Giusy Buscemi: Intervista alla nuova regina della fiction firmata Canale 5

Serena Basciani
  • Giornalista e Content Editor
  • Esperta in Personal Branding
03/04/2024

Giusy Buscemi: Intervista alla nuova regina della fiction firmata Canale 5

Moglie, mamma, attrice, ragazza semplice e Miss Italia. Giulia Buscemi è tutte queste cose, ed è anche un vicequestore per la tv che sta facendo riscontrare un successo di ascolti importantissimo per Canale 5. Ecco la sua intervista con TvDaily a poche ore dalla messa in onda della seconda puntata di Vanina – un Vicequestore a Catania.

La scorsa settimana l’esordio su Canale 5 per “Vanina – Un vicequestore a Catania” è stato leader assoluta della prima serata con 3.308.000 spettatori e il 19.34% di share. La fiction in quattro puntate, tratta dai romanzi di Cristina Cassar Scalia vede protagonista Giusy Buscemi che interpreta la vita di Vanina, profondamente segnata dalla morte del padre, l’ispettore Giovanni Guarrasi, ucciso da un commando mafioso quando lei aveva solo quattordici anni. Da allora l’unico pensiero di Vanina è stato diventare poliziotta, arrestare i colpevoli dell’omicidio e lottare contro la mafia. E così è stato, però dopo una brillante carriera nell’Antimafia di Palermo, qualcosa si rompe dentro di lei e decide di trasferirsi a Catania, una città colorata, che non dorme mai, sempre attenta al brontolio di sua maestà l’Etna. E da qui iniziamo il nostro racconto proprio con la protagonista di questa serie che questa sera torna su Canale 5 per la seconda puntata…

Vanina, un vicequestore su Canale 5

Vanina canale 5

Giusy Buscemi, Nata a Mazara del Vallo, ma cresciuta a Menfi, nel 2012 è stata eletta Miss Italia ed ha debuttato al cinema. Nel 2014 arriva sul piccolo schermo interpretando “Assuntina Cecchini” in Don Matteo, e sul set conosce il suo futuro marito. Oggi è mamma di 3 figli, Caterina Maria, Pietro Maria, Elia Maria. In un suo monologo a Le Iene ha raccontato la fatica di essere una mamma che lavora in questo tempo, e qualche giorno dopo ha registrato il successo di ascolti con la messa in onda della prima puntata di “Vanina – Un Vicequestore a Catania”. Poche ore prima della messa in onda della prima puntata l’abbiamo raggiunta al telefono per farci raccontare emozioni e segreti di questo ruolo (mentre passeggiando per Melfi veniva spesso interrotta dai complimenti dei suoi concittadini, già tutti pazzi di Vanina). Cominciamo proprio da questo successo di ascolti e di affetto del pubblico per la sua Vanina…

Siamo contentissimi e confidiamo nel fatto che più si va avanti e più la serie può crescere considerando che il pubblico continuerà a legarsi alle storie di Vanina

Quanto ha influito nella costruzione di questo personaggio anche così “carnale” il tuo legame con la Sicilia?

Non solo ha influito ma è partito tutto da lì. Prima di ogni cosa nel cercare e ritrovare la lingua di questa terra. Questo automaticamente porta anche ad un modo di fare, di scherzare, di mangiare (Vanina ha un rapporto viscerale con il cibo ndr). Tutto è partito dalla ripresa del siciliano, che abbiamo adattato per poterlo rendere comprensibile a tutta Italia e da questo sono venuti i tratti caratteristici della Vanina che vedete su Canale 5.

Il tema della lotta alla mafia, in qualche modo centrale in questa serie tv, che ruolo ha avuto nella tua vita di ragazza cresciuta in Sicilia?

Io sono cresciuta in un’epoca dove se ne parla molto, anche nella scuole, e c’è una consapevolezza comune che ci si può ribellare anche con più facilità delle dinamiche che si possono verificare. Per quanto riguarda la serie il tema della mafia è trasversale e la storia di Vanina, soprattutto per la sua sete di giustizia, è influenzata da quanto ha vissuto nella sua prima parte di vita.

Quanto ti somiglia il personaggio di Vanina?

Mi somiglia in poche cose, faccio fatica a trovare dei punti di contatto tra me e lei, tipo posso dire cosa mi piace però del suo personaggio: sicuramente mi piace di questo personaggio il suo modo di ironizzare e di sdrammatizzare. Amo molto il suo desiderio di verità, per sè stessa e per la sua storia, ma anche per gli altri. Mi piace anche il fatto che sa esattamente cosa vuole sul lavoro, anche se di contro dal punto di vista sentimentale perde continuamente le coordinate. Sul lavoro per esempio delega molto e sa come valorizzare e far crescere la sua squadra. Per me delegare invece è ancora un po’ difficile quindi mi piace molto questo di lei.

Questa difficoltà nel delegare ti appartiene anche come mamma?

Questo non delegare mi appartiene come mamma ma la realtà dei fatti spesso mi obbliga a farlo anche se a fatica. Mi piacerebbe imparare a farlo più facilmente con il tempo…

A tal proposito, il tuo monologo a Le Iene è stato molto importante per i temi cari al mondo femminile. C’è qualcosa che non hai detto e vorresti aggiungere?

Questo mio intervento non rappresenta nulla di nuovo perchè questo è un tema di cui si parla da tempo. Quello che in prima persona so è che io lavoro in una posizione privilegiata, spesso le mamme e le famiglie sono invece nella condizione di non sapere a chi poter affidare i propri figli. Se avessi avuto più tempo probabilmente avrei insistito sul non ricercare la perfezione, cosa che spesso tendiamo a fare noi donne e mamme.

Che reazioni hai sentito da parte della gente dopo aver parlato di questo tema nel programma di Italia 1

Ho dei feed anche diversi tra loro. Quello che ho visto è che ci sono molte persone che si sono riconosciute ed altre che hanno invece espresso un disappunto rispetto al mio “status” privilegiato di attrice, come se non riscontrassi le stesse difficoltà che possono avere tutte le mamme.

Una cosa che vivi da mamma e che senti essere uguale più o meno per tutte?

Il senso di colpa per l’assenza da casa di cui ti parlavo. Per farti un esempio il giorno dopo la messa in onda della prima puntata di Vanina non ho portato i miei figli a scuola e siamo rimasti a casa insieme perché sentivo di dover recuperare il tempo che non ho trascorso con loro per via del lavoro sul set e della promozione. Questo per dire che a prescindere dal mestiere che si fa, il bisogno di una mamma che lavora è comune a tutte, ovvero il sapere di poter dedicare il giusto tempo ai propri figli.

Cosa ci aspetta nelle prossime puntate di Vanina?

Nelle prossime puntate vedremo un terzo personaggio che arriverà nella vita di Vanina dopo i due uomini che abbiamo già incontrato, e sarà molto divertente…

Questa sera vedremo la seconda puntata di Vanina, poi si andrà velocemente verso la fine di questa prima stagione, ne sono previste altre?

Non sappiamo ancora se ci sarà un altra stagione, lo sapremo nei prossimi giorni.

Per preparare il personaggio di Vanina hai letto i libri da cui è tratta la sceneggiatura o hai scelto di non lasciarti influenzare dal personaggio dei libri per dedicarti solo alla trasposizione televisiva?

Ho iniziato a leggere i primi due libri e poi mi sono fermata per concentrarmi solo sulla Vanina richiesta dalla sceneggiatura e dal regista. Ho conosciuto Cristina Cassar Scalia e anche lei mi ha dato i suoi pensieri su Vanina ed ho cercato di mettere le due cose insieme per dare vita ad un personaggio sicuramente fedele a quello del libro ma anche riadattata per il piccolo schermo.

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