Kit Harington, la moglie Rose Leslie sulla sua dipendenza: “Sta a lui scegliere”

Nel 2019, subito dopo la fine de Il Trono di Spade, aveva colpito molti di noi la notizia che Kit Harington, l’interprete di Jon Snow, si era recato in una struttura specializzata per sottoporsi a un percorso di riabilitazione dall’alcol. Oggi, quasi 3 anni dopo, è sobrio ma la sua lotta continua. A confermarlo, in un’intervista ad Harper’s Bazaar UK, è la moglie Rose Leslie, attrice che Harington ha incontrato proprio sul set dell’acclamata serie HBO qualche anno fa (era la bruta Ygritte) e che ha sposato a giugno 2018. Leslie, che presto vedremo nella miniserie The Time Traveller’s Wife, ha parlato infatti del percorso compiuto da Harington come una situazione molto personale su cui lei non ha poi così tanto potere.

Rose Leslie e l’esperienza con la dipendenza del marito

“È molto importante che sia Kit per primo a riconoscersi dipendente. Ho imparato molto sulla dipendenza ed è qualcosa di cui Kit sarà sempre consapevole, ma dipende da lui se sceglie di bere di nuovo. Nessuno potrà impedirgli di fare ciò che decide di fare. Non scelgo di esercitare quella pressione su me stessa. La responsabilità del suo comportamento è su di lui. Non spetta a me proteggerlo”, ha detto con estrema franchezza Rose Leslie. L’attrice ha ammesso che il percorso che sta continuando a fare il marito è fondamentale per non farlo ricadere in un buco nero. “La comunità degli alcolisti anonimi lo ha fatto sentire ascoltato, gli ha fatto capire di di non essere solo. Ma se non fosse per la riabilitazione, in questo momento si troverebbe in uno spazio mentale molto diverso”, ha aggiunto.

Kit Harington, l’alcol e il percorso di riabilitazione

Harrington ha parlato per la prima volta della sua battaglia contro la dipendenza lo scorso agosto, al Sunday Times. In quell’occasione aveva ricordato di “aver attraversato alcuni momenti piuttosto orribili” dopo la fine del Trono di Spade nel 2019. “Le cose che mi sono successe dalla fine de Il Trono e che stavano accadendo durante erano di natura piuttosto traumatica e includevano l’alcol. Arrivi a un punto in cui ti senti come se fossi una persona cattiva, una persona di cui vergognarsi. E senti che non c’è via d’uscita, è solo quello che sei. E diventare sobrio è il processo per dire a se stessi ‘No, posso cambiare’”, aveva aggiunto. Per fortuna aveva concluso dicendo che per lui ora la vita è “meravigliosa” grazie a una moglie amorevole e al figlio che hanno avuto insieme a inizio 2021. “Sono un uomo molto, molto felice, contento e sobrio”, aveva detto alla fine.