Melissa Satta svela i dettagli nell’intimità con Matteo Berrettini

La doppia anima di Melissa Satta. Dopo essersi sfogata sui social ed in televisione a Le Iene, con il suo monologo su quanto sia deprimente esser additata come una menagramo per il proprio uomo, adesso passiamo all’eccessiva sovraesposizione. Già perchè se la storia con il campione del tennis Matteo Berrettini è iniziata in sordina già dallo scorso anno, nell’attuale si è passati all’opposto. Prima il tentativo, andato a vuoto, di un cercare di confondere le acque, per poi quasi a darsi appuntamento con i paparazzi in posti iper-affollati.

Insomma ci si chiede se la volontà è: viversi la storia in privato a dispetto delle malelingue oppure alimentarle con nuovi dettagli. Mentre almeno Matteo tiene a mantenere un profilo defilato con solo qualche foto con Melissa, lei da quando è ‘uscita allo scoperto’, non fa altro che parlarne. Ultima, ma non ultima, è l’intervista a Vanity Fair uscita proprio ieri dove ha raccontato tutto quello che ci mancava, ovvero l’incontro con Matteo, il modo di viversi, l’intimità. Ma vediamo nei dettagli cos’altro ha svelato.

Melissa Satta: “Rapporti? Non quantifico, ma siamo come tutti quelli che stanno insieme”

L’incontro ovviamente non poteva che essere dei più particolari: cena, a casa di amici comuni, a Poggibonsi. No non è vero, a Miami. L’interesse da parte di entrambi è palese, così a fine serata si scambiano i numeri di telefono.

A Miami, a una cena di amici comuni. Ci siamo parlati, ci siamo scambiati il numero di telefono e da lì abbiamo iniziato a sentirci. Il giorno dopo ripartivamo entrambi, la mia vita è a Milano, lui abita a Montecarlo.

Pare che Melissa non si aspettasse grandi cose da questo scambio di numeri. Come da sue dichiarazioni, è spesso capitato che dopo pochi messaggi con il ‘lui’ di turno, tutto si fermasse.

Mille chat su WhatsApp. Che non finivano mai. Mi è capitato di conoscere delle persone a cena, e di scambiare il numero, ma spesso la cosa finisce come è iniziata. Con Matteo no: se siamo ancora qui è perché poi siamo riusciti a incontrarci… In varie città.

Oltre a messaggi, telefonate ed incontri in varie città del mondo, sembra che abbiano anche una cosa fondamentale in comune: la disciplina.

Ci piace divertirci insieme, come di recente, a cena e al karaoke. Ma anche fare delle serate in casa, quando lui si allena e io comunque lavoro. Sono tedesca: si cena alle 7 di sera e mio figlio alle 9 va a letto. Io alle 10 sono sotto le coperte a guardare un film. Con me, se vuoi fare serata a metà settimana, non funziona.

Quindi sappiamo che anche Berrettini viene messo a letto pressappoco alla stessa ora durante la settimana. Il rapporto però è ben collaudato dato che Matteo ha conosciuto Maddox e la suocera, mentre Melissa entrambi i genitori. Addirittura la Satta ha affrontato una lettura fondamentale per capire il mondo del tennis: il libro in cui è racchiusa la biografia di Andrè Agassi, Open. Con questo le si è aperto un mondo prima sconosciuto. Certo, però, è che quando le si chiede se è innamorata, improvvisamente la salivazione va a zero.

Io… Io… È una domanda molto difficile, anche perché sono molto timida e molto riservata su queste cose, quindi faccio fatica a rispondere però, ehm, non vivo le cose con leggerezza assolutamente e se una persona entra così nella mia vita è perché una persona speciale, se no non ci sarebbe.

Miss timidezza e riservatezza 2023, non si è risparmiata nello specificare anche le usanze sotto le lenzuola, paragonandole a quelle di una normale coppia.

Non quantifico, ma le assicuro che siamo come tutti quelli che stanno insieme.

E a domanda diretta sulla paura del calo del desiderio nel tempo, scopriamo anche com’è andata con l’ex marito, il calciatore Kevin-Prince Boateng.

Non ha paura del calo del desiderio, nel tempo?
Per niente, mai sperimentato. Con il mio ex marito sono stata dieci anni e il sesso non è mai calato. Dipende da come imposti il rapporto, se ci lavori o lo lasci andare.

A questo punto la curiosità dei lettori è stata più che soddisfatta.