Ilary Blasi, l’investigatore privato vuota il sacco: “Quanto ha speso per spiare Totti e Noemi”

Chiara Carnà
  • Laureata in lettere e filosofia
  • Esperta in cinema e televisione
13/10/2022

Ilary Blasi, l’investigatore privato vuota il sacco: “Quanto ha speso per spiare Totti e Noemi”

A parlare adesso è il detective privato ingaggiato da Ilary Blasi per spiare l’ex marito Francesco Totti e la sua amante Noemi Bocchi. Ecco la cifra da capogiro spesa dalla conduttrice Mediaset per raccogliere prove e organizzare pedinamenti.

La fine del matrimonio di Francesco Totti e Ilary Blasi è stata l’argomento principale dell’estate e, ancora adesso, piovono pettegolezzi e indiscrezioni. Uno dei dettagli che più hanno fatto discutere nei mesi passati riguardava il modo in cui Ilary avrebbe scoperto la liaison clandestina di Totti e Noemi Bocchi. La showgirl, si diceva, avrebbe assunto un investigatore privato, proprio come nei film. Qui, però, è tutto reale. E l’investigatore in persona, tale Ezio Denti, ha deciso di rompere il silenzio.

Se con gli sproloqui di Alex Nuccetelli pensavamo che le speculazioni sul tema avessero toccato il fondo, non sapevamo di poter continuare a scavare. Che un investigatore privato – una persona che, per mestiere, dovrebbe essere votata alla discrezione – decida di condividere i retroscena dei servigi resi a Ilary Blasi è decisamente spiazzante. Ma, a quanto pare, in questa guerra coniugale tutto è lecito. Ezio Denti, inoltre, non è affatto un novellino quanto a divorzi Vip. Otto anni fa fu ingaggiato anche da Alena Seredova e pizzicò l’allora marito Gigi Buffon in dolce compagnia di Ilaria D’Amico.

L’investigatore privato di Ilary Blasi: “75mila euro per spiare Francesco Totti e Noemi Bocchi”

Ezio Denti, in un’intervista concessa al settimanale Nuovo, ha raccontato di aver pedinato Francesco Totti per circa tre mesi, dal 22 aprile fino a fine luglio.

Nel caso di Ilary sono stati spesi 75mila euro. Un costo giustificato dal tipo di strumentazione sofisticata utilizzata: GPS, camere a infrarossi,  auto e moto civetta, droni e soprattutto ore di lavoro.

L’investigatore ha smentito quanto raccontato dall’ex calciatore nell’arcinota chiacchierata con il Corriere della Sera, ovvero che qualcuno gli abbia messo delle cimici nella macchina. “Non è assolutamente possibile – ha assicurato Denti – Le cimici possono essere posizionate soltanto dalla Polizia giudiziaria e su mandato di un magistrato. Come investigatori noi possiamo invece installare i Gps sulle auto, all’esterno, così possiamo seguire gli spostamenti di un marito presunto fedifrago. E così è stato per Totti”.

Infine, ecco spuntare un nuovo retroscena sul messaggio che il Pupone ha raccontato di aver letto sul cellulare dell’ex moglie: “Sono arrivato, ti aspetto in hotel”.

Ebbene, quel messaggio era mio, relativo al nostro incontro in cui Ilary mi ha ingaggiato. Nel caso di Totti io mi sento di dire che lui è ancora innamorato della moglie. Penso che abbia intrecciato un’altra relazione perché sentiva che ormai con Ilary si era rotto qualcosa.

Francesco Totti, com’è noto, ha ammesso di non essersi mai accorto di nulla ma di aver saputo di essere spiato solo molto tempo dopo, da alcuni amici. O presunti tali, visto che non lo hanno mai messo in guardia.

Viene spontaneo domandarsi chi sarà il prossimo a voler parlare dell’affaire Totti-Blasi. Forse l’insegnante di padel di Noemi? Oppure il commesso del negozio di Rolex dove Ilary ha registrato una delle sue ultime IG Stories?

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