Uomini e Donne, Marcello Messina pungente su Roberta Di Padua: “Vuole uscire con i 35enni perché sa già che…”

Marcello Messina, come sappiamo, in questa nuova edizione di Uomini e Donne, è tornato a far parte del parterre maschile del trono Over, per cercare la sua anima gemella. Di recente ha rilasciato una nuova intervista al magazine del dating show di Canale Cinque.

Qui ha commentato le recenti dichiarazioni di Roberta Di Padua sull’incapacità – da parte del parterre maschile – di corteggiare le dame e di intraprendere una relazione seria e stabile. Ma non solo. Il cavaliere, nel corso dell’intervista, è anche tornato sulla ‘proposta’ fatta alla dama, ovvero di conoscersi più a fondo e di iniziare una conoscenza, ammettendo di essere realmente interessato e incuriosito da lei e lanciandole una vera e propria frecciatina. Ecco che cosa ha detto.

Uomini e Donne, Marcello Messina non rimane in silenzio su Roberta Di Padua

Nel corso dell’intervista rilasciata di recente al magazine di Uomini e Donne, il cavaliere del trono Over Marcello Messina ha commentato le recenti dichiarazioni di Roberta Di Padua e Barbara De Santi sul parterre maschile. Unendosi a questo discorso, ha anche ricordato di aver lanciato all’ex fiamma di Riccardo Guarnieri una ‘proposta’, essendo interessato a lei. E ne ha approfittato per lanciarle una frecciatina.

Ecco le sue parole: “Roberta e Barbara non hanno tutti i torti: sembra che nel parterre i ruoli si siano invertiti. D’altra parte, penso che loro siano piene di preconcetti. Roberta, ade esempio, segue l’idea di dover uscire con un uomo al massimo di trentacinque anni perché i cinquantenni per loro sono già alla frutta, o forse perché un uomo di quell’età è più gestibile. Personalmente ho trovato il coraggio di lanciarle la sfida e di provare ad uscire insieme ma lei non l’ha colta“.

E ancora: “Credo di essere pronto ad innamorarmi e sono contento che sia Roberta che Barbara lo abbiano capito e mi abbiano escluso dal gruppo degli additati, anche perché mi sento un cavaliere a tutti gli effetti. Banalmente per me è il minimo far strada ad una donna quando si entra in un locale, sedermi dopo di lei a tavola, servire il vino e mai mi sono tirato inedito quando c’è stato bisogno di aiutare una ragazza de infastidita da comportamenti inopportuni di qualcuno. In ogni caso, anche solo per solidarietà maschile, anche io sono tonato in camerino sentendomi un po’ bastonato da certi discorsi […] Vi dirò di più. Credo che le donne del parterre sprechino davvero troppe energie a litigare tra loro, e dire questo può spaventare gli uomini meno struttura perché vederle strillare può effettivamente frenare“.

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