Ilaria D’Amico rivela: presto mi sposerò con Gigi Buffon

Il 30 Agosto, Ilaria D’Amico ha spento le sue prime 50 candeline ed ha voluto raccontarsi in una dettagliata intervista al Corriere della Sera. Nonostante non sia persona che ama fare i bilanci, ha ripercorso idealmente la sua carriera, quando dagli studi di diritto internazionale, si è vista catapultata da Renzo Arbore in tv a La giostra del gol. Dopo questa esperienza, è arrivato Sky e poi di nuovo la Rai fino al suo ultimo programma su Rai 2 Che c’è di nuovo, chiuso dopo poche puntate per mancanza di un equilibrio ai piani alti.

È stato scioccante. Ero intenzionata a vivermi un anno di stacco per dedicarmi alla mia famigliona e invece sono stata cercata e con una certa insistenza dalla Rai, in particolare da Mario Orfeo.[…] Dopo la prima puntata avevo ricevuto i complimenti dall’editore per le inchieste. Alla terza ci dicono “abbiamo ricevuto pressioni, dobbiamo chiudere”. Attenzione, se avessi fatto il 9% di share non lo avrebbero chiuso mai, lo so. Serviva tempo: settimana dopo settimana i numeri erano saliti, anche a costo di snaturare il programma per fare più ascolti.

Insomma una grossa delusione che ancora oggi brucia nella vita di Ilaria che però non ha mancato l’occasione per lanciare una stilettata contro Alena Seredova, ex moglie di Gigi Buffon. A quanto pare Ilaria vede molto di buon occhio le famiglie allargate, ma d’altronde lei stessa è stata la causa della separazione dell’ex portiere della nazionale dalla showgirl con cui aveva già due figli.

Non capisco chi non concepisce le famiglie allargate: la vita stessa è una comunità allargata. Rispetto a quelle con un unico nucleo la nostra è una factory: i genitori hanno un ruolo chiaro e c’è rispetto, ma se ami una persona non puoi che amare tutto di lei. Per me questo ha significato accogliere i figli di Gigi sentendoli parte del mio mondo come lui ha fatto con mio figlio, prima che ne avessimo uno nostro. Questo non toglie nulla agli altri genitori, ma una calda accoglienza è la parola chiave per amalgamare una famiglia allargata. Almeno per me.

Presa di posizione totalmente diversa da quella di Alena che preferisce non fare la famiglia del Mulino Bianco allargata. Ultimamente ha messo i ‘puntini sulle i’ sull’argomento specificando:

L’idea della famiglia allargata è proprio contro la mia natura e penso che non ci si debba costringere a pensarla diversamente… Non comprendo il termine famiglia allargata. Siamo due famiglie, ognuno si è creato la propria e c’è soddisfazione per entrambi. Non sono una persona che desidera vendetta, ma neppure una che dimentica.

Ilaria D’Amico svela: “Gigi mi ha chiesto di sposarlo molte volte ma…”

Mentre è oramai assodato che Alena ed Ilaria non saranno mai amiche, spunta finalmente la conferma delle nozze, dopo 10 anni assieme a Gigi. Un passo che il calciatore juventino ha spesso fatto ma con modalità decisamente poco romantiche. Fino a quando non ha pianificato tutto al minimo dettaglio e così la D’Amico non ha saputo dirgli di no.

A gennaio ho ricevuto la fatidica proposta: sono rientrata a casa, a Parma, e ho trovato il caminetto acceso, la musica, le lucine ed è arrivata la sua dichiarazione… finalmente fatta come si deve, dopo anni in cui me lo chiedeva nei modi meno romantici possibili. Tipo, a cena, di punto in bianco, diceva: “Ma come mai io e te non ci siamo ancora sposati? Lo facciamo?”. Una volta me lo ha chiesto con un messaggio via Whatsapp da Parigi… ma alla nostra età le cose vanno fatte come si deve…

E per quanto riguarda la data c’è ancora qualche dubbio visto gli impegni di Gigi che sarà il nuovo Capo Delegazione della Nazionale dopo la scomparsa, a Gennaio, di Gianluca Vialli. Forse Giugno 2024 o forse prima… bisogna tenere occhi ed orecchie aperte.

Sì, anche se serve almeno un po’ di tempo per organizzare. Ci eravamo detti di farlo a giugno 2024, con calma, poi è arrivato il nuovo impegno di Gigi con la Nazionale e quindi rischieremmo, con gli Europei, di sposarci in una birreria bavarese… scherziamo e diciamo che siamo come Renzo e Lucia. Vedremo, magari anticiperemo, ma sarà di certo un momento intimo, senza clamore.