Esterno notte, seconda puntata stasera su Rai 1, trama e anticipazioni della serie di Marco Bellocchio

Martedì 15 novembre andrà in onda in prima serata su Rai 1 la seconda puntata di Esterno Notte. La miniserie, diretta da Marco Bellocchio, affronta il drammatico racconto del rapimento di Aldo Moro attraverso punti di vista differenti. Cosa accadrà nel secondo e nel terzo episodio, intitolati rispettivamente Il Papa e I Terroristi?

Ottimo esordio per la serie evento con protagonista Fabrizio Gifuni, che ha dato filo da torcere al colosso Mediaset del Grande Fratello Vip. La prima puntata di Esterno Notte ha tenuto incollati alla poltrona 3.3 milioni di utenti, pari al 18.6% di share. Il reality show condotto da Alfonso Signorini ha totalizzato 2.8 milioni di telespettatori, con il 21.9% di share.

Esterno Notte è stata presentata in anteprima al Festival di Cannes 2022, riscuotendo applausi scroscianti. Lo script porta la firma di Marco Bellocchio, Stefano Bises, Ludovica Rampoldi, Davide Serino. La serie Rai, in sei episodi, è prodotta da Lorenzo Mieli per The Apartment (società del gruppo Fremantle), con Simone Gattoni per Kavac Film, in collaborazione con Rai Fiction, in coproduzione con Arte France.

Nel cast, Fabrizio Gifuni nel ruolo di Aldo Moro, Margherita Buy (Eleonora), Toni Servillo (Paolo VI), Fausto Russo Alesi (Francesco Cossiga), Gabriel Montesi (Valerio Morucci), Daniela Marra (Adriana Faranda).

Esterno Notte, anticipazioni seconda puntata: Moro prigioniero, i dubbi di Adriana

Episodio 3, “Il Papa”

Monsignor Curioni vorrebbe intavolare ufficiosamente una trattativa coi rapitori di Moro per conto di Papa Paolo VI, disposto a pagare un ingente riscatto pur di liberare il politico e amico. Attraverso il Cardinale Casaroli, Paolo VI sonda anche il parere dello Stato sull’ipotesi di versare la somma. Andreotti, su richiesta del Cardinale, prima si confronta con i generali del consiglio di guerra, che respingono la proposta. Al contrario, i segretari dei partiti della sua maggioranza si dicono favorevoli. Berlinguer ci tiene, però, che non avvenga alcun riconoscimento politico delle BR.

Curioni incontra il presunto brigatista Chichiarelli che, però, non fornisce la prova che Moro sia vivo. L’uomo si giustifica dicendo che prima devono allentare i controlli su Roma e anticipa al prete che annunceranno la morte di Moro per spingere le forze dell’ordine fuori città. Il Papa però si convince che il contatto sia un falso brigatista e che qualcuno, nel governo, stia impedendo loro di portare a termine la trattativa. In seguito alla lettera che Moro gli indirizza, Paolo VI decide di rivolgersi in prima persona ai brigatisti.

Episodio 4, “I Terroristi”

Ttra il 1976 e il 1978, Adriana Faranda abbraccia la causa rivoluzionaria delle BR, abbandonando la propria figlia ed entrando in clandestinità assieme al suo compagno, Valerio Fiorucci. Dopo un battesimo del fuoco (la gambizzazione del presidente della facoltà di Economia e Commercio di Roma), si unisce alla “colonna romana” delle BR col compito di pedinare Moro.

Nella notte che precede il rapimento, Adriana finisce di cucire le finte divise da aviatore con cui i suoi compagni si camufferanno il giorno seguente. Quando il sequestro va in porto, la donna diventa, assieme a Fiorucci, la staffetta che consegna i comunicati delle BR ai giornali. Non condivide però la decisione di Moretti di rendere pubblica la lettera che Moro ha indirizzato privatamente a Cossiga ed è sempre più insofferente dell’accettazione passiva della linea di Moretti da parte del suo compagno. Quando le BR condannano a morte Moro, la Faranda e Fiorucci incontrano Lanfranco Pace, dirigente di Potere Operaio, per raccogliere la richiesta di cui si fa portavoce a nome di un “fronte democratico trasversale”: liberare Moro.