Sanremo 2023, Codacons risponde a Fedez: la reazione è sorprendente

Chiara Carnà
  • Laureata in lettere e filosofia
  • Esperta in cinema e televisione
09/02/2023

Sanremo 2023, Codacons risponde a Fedez: la reazione è sorprendente

Le parole rappate da Fedez durante la seconda serata del Festival di Sanremo hanno colpito su più fronti: il governo, la stampa ma anche il Codacons. L’associazione ha reagito in maniera del tutto imprevista.

La performance di Fedez a Sanremo 2023, direttamente dal palco galleggiante Costa Smeralda, non è di certo passata inosservata. In un appassionato freestyle, il rapper ha ripercorso, con versi dissacranti, recenti avvenimenti cruciali quali l’arresto di Matteo Messina Denaro e la morte di Gianluca Vialli. Non si è trattenuto dal lanciare una frecciatina all’odiato Codacons, ma quello che nessuno si aspettava è la pronta risposta dell’ente…

Federico Lucia, al termine dell’esibizione, ha precisato di assumersi la completa responsabilità di quanto detto e fatto sul palco. “Il testo della canzone non era stato enunciato allo staff della Rai qui presente” ha chiosato il rapper. Il marito di Chiara Ferragni ha attaccato, senza fare nomi, la ministra della Famiglia Eugenia Roccella (“Purtroppo l’aborto è un diritto, sì ma non l’ho detto io l’ha detto un ministro”) e anche il viceministro alle Infrastrutture Galeazzo Bignami. Di quest’ultimo ha anche strappato una foto che lo ritrae vestito da nazista.

Infine, la stilettata al Codacons, con il quale l’artista è notoriamente ai ferri corti da anni e costantemente impegnato a fare braccio di ferro in tribunale.

Fedez a Sanremo 2023, Codacons: “Lo ringraziamo”

“Ciao Codacons, guarda come mi diverto” ha rappato Fedez tra un dissing e l’altro. Immediata è giunta la replica dell’associazione. Visti i precedenti, il pubblico immaginava gli esponenti dell’ente intenti ad elencare un capo d’accusa dietro l’altro così da avviare il prossimo procedimento legale contro il cantante. Niente di più lontano dalla realtà.

Sorprendentemente il Codacons, nella persona del presidente Carlo Rienzi, ha ringraziato Fedez. L’intervento del rapper, “al di là della scarsa qualità musicale, è piaciuto ai vertici dell’associazione, che ha scritto:

Vogliamo ringraziarlo per aver portato un’associazione dei consumatori al centro del Festival di Sanremo, dando così spazio a chi tutti i giorni si batte per la difesa dei diritti degli utenti.

Gli attacchi politici di Fedez, come il diretto interessato ha sottolineato al termine della performance, rientrano nella liberà di pensiero. E così ha ribadito il Codacons, seppur con una precisazione: “La responsabilità di eventuali violazioni delle norme in tema di propaganda elettorale è però in capo alla Rai, e l’azienda dovrà valutare i provvedimenti da adottare nel caso in cui partecipanti o ospiti del Festival abbiano violato i regolamenti cercando di influenzare i risultati delle prossime elezioni”.

In soldoni, la patata bollente passa alla rete. Fedez può dormire sonni tranquilli, almeno per il momento.

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