Fedez in tribunale, un famosissimo sportivo accusa: “Non gli importava che…”

L’agenzia Doom Entertainment, fondata da Fedez, è ai ferri corti con un famoso ex cliente. Dopo il grande scisma di qualche anno fa con Fabio Rovazzi, con il quale ad oggi i rapporti sono tornati sereni, ora è un popolarissimo campione sportivo a tuonare contro il rapper. La collaborazione tra i due si è interrotta in modo burrascoso e, purtroppo, l’epilogo della vicenda verrà stabilito davanti al giudice.

Marcell Jacobs, medaglia d’oro olimpica ai giochi di Tokyo 2020, era sotto contratto proprio con l’agenzia di Federico Lucia. Le cose, però, sono bruscamente cambiate e il velocista, raggiunto da La Stampa, ha raccontato per quale motivo.

Nel 2018 mi sono affidato alla società di Fedez, mi aspettavo che stare vicino a lui desse visibilità, ma lì non hanno mai sviluppato un progetto. Me li aspettavo pronti al risultato, invece ho vinto a Tokyo e mi hanno scritto 24 ore dopo. Erano al mare e non gliene fregava niente.

Il racconto deluso di Jacobs continua. Il j’accuse del campione è in particolare contro il modus operandi dell’agenzia, che avrebbe fatto grandi promesse mai mantenute, senza dargli alcun ritorno d’immagine. “In qualche mese ho realizzato che mi raccontavano come non sono. C’era poca trasparenza” e ancora: “Non pensavo fosse difficile rappresentarmi”.

Marcell Jacobs tuona contro Fedez, il rapper passa alle vie legali

Fedez, decisamente, non l’ha presa bene. Il rapper e Marcell Jacobs sono in causa da ben un anno. Il contratto del campione con la Doom Entertainment sarebbe scaduto a dicembre del 2018 ma lo sportivo, insoddisfatto, ha deciso di rescindere con largo anticipo. Il marito di Chiara Ferragni, in tutta risposta, l’ha portato in Tribunale, perché considera illegittima la recessione unilaterale del contratto.

Nel frattempo, la Gazzetta dello sport ha fatto sapere che Jacobs si trova ora nelle ottime mani di un’altra agenzia, con sede a Londra, che lo ha in gestione a livello di management. “Abbiamo organizzato tanti incontri per individuare il profilo giusto – ha raccontato il ventottenne – E questa società non mi ha promesso numeri, mi ha dato una visione internazionale. Con loro si parla di collaborazioni a lungo termine, per il post atletica. Fino a qualche anno fa il mio pensiero era solo corsa, non volevo considerare il dopo. Purtroppo in questo bellissimo sport, da un giorno all’altro, può cambiare la vita“.