Elena Sofia Ricci, straziante confessione dell’attrice: “Avevo solo 12 anni quando…”

Chiara Carnà
  • Laureata in lettere e filosofia
  • Esperta in cinema e televisione
23/08/2023

Elena Sofia Ricci, straziante confessione dell’attrice: “Avevo solo 12 anni quando…”

Elena Sofia Ricci interviene in difesa di Ermal Meta, attaccato sui social per le sue dichiarazioni sullo stupro di Palermo. L’attrice ricorda un traumatico evento della sua infanzia.

Elena Sofia Ricci ha deciso di esporsi sul dibattito del momento, condividendo un doloroso e delicatissimo episodio del suo passato. Lo ha fatto schierandosi dalla parte del cantante Ermal Meta, aspramente criticato per quanto affermato dopo la terribile vicenda dello stupro di Palermo. Facciamo un passo indietro.

L’agghiacciante fatto di cronaca è tristemente noto a tutti. Nella notte del 7 luglio scorso, sette ragazzi tra i 17 e i 22 anni hanno selvaggiamente abusato di una diciannovenne a Palermo, nella zona del Foto Italico. In queste ore si stanno svolgendo gli interrogatori che determineranno il destino dei colpevoli dell’atroce bestialità. La notizia ha profondamente turbato l’opinione pubblica e generato una forte ondata di comprensibile indignazione.

Tra coloro che si sono pronunciati con particolare durezza c’è proprio Ermal Meta, che ha scritto in un post condiviso sui social: “Lì in galera, se mai ci andrete, ad ognuno di voi “cani” auguro di finire sotto 100 lupi in modo che capiate cos’è uno #stupro #loschifo“. L’allusione agli animali rimanda ad uno dei tanti messaggi che i carnefici si sono scambiati dopo la violenza. La posizione del cantante ha generato reazioni contrastanti. C’è chi è del suo stesso avviso, e si augura che il branco soffra almeno quanto la giovane vittima, ma anche chi lo ha accusato di generare, con le sue posizioni, altra violenza.

Tra questi ultimi, ad esempio, citiamo la scrittrice Francesca Barra (“Il mondo non si rimette a posto pensando che “uno valga uno”, che la vendetta o la tortura siano l’unica strada percorribile“) e la giornalista Selvaggia Lucarelli (“Se parlate il linguaggio dei violenti, siete parte del sistema che plasma la mentalità dei violenti“).

Elena Sofia Ricci dalla parte di Ermal Meta: “Segni che restano per sempre”

Il musicista di origini albanesi ha continuato a sostenere il proprio pensiero, argomentandolo con testimonianze e riflessioni. Tra i commenti di supporto, inaspettatamente, è spuntato quello di Elena Sofia Ricci. L’ex volto di Che Dio Ci Aiuti non solo ha spezzato una lancia in favore dell’artista, ma ha anche fatto cenno ad un terribile trauma che si porta dentro da quando era una bambina.

La tua anima bella non può essere fraintesa. A 12 anni tentai di proteggermi con un disegno che avevo fatto, un foglio di carta colorato, dall’abuso di un signore molto grande e molto stimato che conosceva bene la mia famiglia. Ho potuto parlarne solo pochi anni fa. Segni che restano per sempre.

All’epoca dei fatti, purtroppo, la Ricci non denunciò il suo carnefice per non recare dolore ai suoi genitori. Non voleva che sua madre si sentisse in colpa per averla mandata in vacanza (e dunque ‘consegnata’) proprio con la persona che segnò per sempre la sua infanzia. Un uomo che fece lo stesso con molte altre donne e che, in seguito alle loro denunce, finì nelle mani della giustizia. “Ora che mia mamma è venuta a mancare, posso parlare con libertà – confidò tempo fa in un’intervista – Non ne sono ancora fuori del tutto, è come avere un imprinting, che non ti scegli ma ti ritrovi addosso”.

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