Amici 21, le prime parole di Dario dopo l’eliminazione

10/05/2022

Amici 21, le prime parole di Dario dopo l’eliminazione

Dopo la sofferta eliminazione da Amici 21 e le lacrime versate nella semifinale, Dario torna a far parlare di sé. Il ballerino, allievo di Veronica Peparini, ha rilasciato la solita intervista a Witty tv, dove ha parlato della sua esperienza nella scuola e del suo rapporto con Sissi.

Il ballerino Dario è stato eliminato nella semifinale Amici 21 andata sabato scorso. Durante la puntata, sono stati decretati i sei finalisti, ovvero Sissi, Michele, Luigi, Alex, Albe e Serena. Proprio l’allievo di Veronica Peparini non ce l’ha fatta e ha dovuto lasciare la casetta. Sentiamo le sue prime parole dopo l’eliminazione.

Amici 21, le prime parole di Dario dopo l’eliminazione

Dopo essere stato eliminato da Amici 21, Dario ha concesso un’ intervista a Witty tv. Il ballerino ha spiegato di non volersi fermare: “Ho bisogno di continuare, in realtà, è come se tu saltassi la colazione, il pranzo e la cena, poi a una certa mi viene fame. E di morire di fame non ho voglia. Tutto ciò che ho fatto l’ho fatto perché l’ho sentito. Anche quando magari ero sottotono durante le lezioni in sala e l’ho fatto semplicemente perché non mi piace fingere che vada tutto bene. Proprio perché questo rapporto con quello che faccio è pulito, è vero, per questo non mi va di fingere che vada tutto bene. Ho dato tutto quello che potevo, con tutte le insicurezze. Penso di aver agito nel modo più forte che potevo”.

Dario e il suo rapporto con Sissi: “Mi mancherà convivere con lei”

Il ballerino ha anche parlato di ciò che più gli mancherà di Amici 21: gli amici, il pianoforte e Sissi, ovviamente, con cui ha instaurato una bella storia d’amore: “Sono contento di tutte le scelte che ho fatto, dei mie comportamenti, delle mie liti, del mio modo di essere a volte un po’ pesante. Mi mancherà cucinare poche volte per tutti, ma quando lo fai ti senti quelli che ti dicono ‘Bravo!’. Poi mi mancherà il convivere con Silvia (vero nome di Sissi), quello mi mancherà. E il pianoforte, poi non so suonare così bene però ci stavo sempre perché mi piaceva. Mi piaceva creare le cose da solo, avere in mano quello su cui io ballo, è come se stessi dipingendo io qualcosa. Torno a casa e mi mangio mia madre, mio padre e mio fratello, mi mancano da morire, e poi i miei cani”.

Infine Dario ha spiegato che la scuola è stata fondamentale per fargli fare un salto in più, per stimolarlo: “Stando qua ho sentito la necessità di dovermi sbloccare altrimenti quel passo in avanti in più non lo potevo fare. Allora per la prima volta ho recuperato tante cose della mia vita. Ho avuto un momento in cui ho riflettuto tanto, mi sono detto la verità di quello che mi è successo, l’ho raccontata e ciascuno è riuscito a darmi un pezzo del puzzle per farmi andare avanti. Mi prometto che sarò sempre vero con me stesso e  in qualsiasi cosa farò, che sia danza o altro, non mentirò a me stesso facendomi credere qualcosa piuttosto che un’altra”.

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