Melissa Satta, il monologo contro chi l’accusa di portare sfortuna

Ginevra Talocci
  • Laureata in Scienze Politiche
  • Autrice premiata agli Italian Mission Award
27/04/2023

Melissa Satta, il monologo contro chi l’accusa di portare sfortuna

Le Iene hanno voluto per il proprio monologo settimanale la showgirl Melissa Satta, da mesi incolpata di esser colei che ha rallentato la carriera del compagno, il tennista Matteo Berrettini.

Continua la battaglia di Melissa Satta nel difendere la propria reputazione, più che la sua relazione. Dopo mesi passati nascondendo la storia con il campione del tennis, Matteo Berrettini, oramai i due vivono il loro amore pubblicamente, senza dissimulare. Nè sui social nè in pubblico dove oramai sono venuti meno anche i depistaggi con doppio taxi per arrivare al medesimo luogo: la casa milanese di Melissa. E proprio quest’uscita allo scoperto è coincisa casualmente con un cambiamento nei risultati sulla terra rossa di Matteo. Infatti il tennista romano da Wimbledon in poi ha avuto una discesa in picchiata. Proprio nell’ultima sfida ai Masters 1000 di Montecarlo sembrava aver superato la serie di difficoltà. Nonostante le vittorie inanellate, però, si è dovuto ritirare a seguito di una lesione di secondo grado agli addominali obliqui.

In quest’occasione, i giornali non hanno avuto pietà ed hanno dato la colpa a Melissa più o meno velatamente. Uno più di tutti ha incolpato l’ex velina di Striscia la Notizia che portasse sfortuna perchè presente, assieme al figlio Maddox e ai genitori di Berrettini, a fare il tifo per lui. A tale accusa, Melissa ha risposto con un video-sfogo su Instagram ed una lettera di diffida da parte degli avvocati.

Melissa Satta, il monologo a Le Iene: “Sessismo profondo”

La scorsa sera a Le Iene, Melissa ha rincarato la dose contro le testate che l’accusano di portare sfortuna. In particolar modo ha voluto sottolineare che tale pregiudizio avviene principalmente nei confronti delle donne e mai, o quasi, degli uomini. Ed il suo monologo è un tentare di tutelare tutte quelle donne che, giornalmente, vengono criticate pesantemente sui social in una guerra al massacro.

Da tempo subisco insinuazioni e insulti per la mia relazione. All’inizio erano solo commenti sui social e a quelli, purtroppo, ti ci abitui pure, ma quando il mio fidanzato è stato costretto a ritirarsi per infortunio da un torneo ho capito che il problema era ben più grosso.

Un importante quotidiano ha titolato: “Melissa Satta porta sfortuna”. Un titolo che non solo è inaccettabile, ma che è indice del sessismo profondo che la nostra società ha interiorizzato. “Cherchez la femme” scriveva Dumas più di 160 anni fa, e questa espressione purtroppo descrive ancora molto bene la tentazione irresistibile, quando qualcosa nella vita di un uomo va storta, a dare la colpa alla sua donna, alla strega capace di prosciugargli talento e buona sorte.

Avete mai letto il contrario? Avete mai letto sui giornali un titolo in cui un uomo di successo è accusato di portare sfortuna alla sua compagna? Ve lo dico io: no, perché quel titolo nessuno lo ha mai scritto. Questa voglia d’incolpare, di distruggere l’altro, è la stessa a cui ogni giorno sono esposte tante giovani sui social e che, da madre, non voglio che mio figlio debba mai conoscere. La prossima volta che vi verrà voglia di scrivere un commento di odio provate a fermarvi e a riflettere sui motivi per cui provate quell’odio. Potreste iniziare davvero a scoprire molto su voi e,  forse, a diventare persone migliori.

Alcuni dei telespettatori hanno però ricordato che anni fa, anche il cantante Marco Masini ha subìto la stessa diceria venendo penalizzato lavorativamente. Ma obiettivamente si tratta di un caso su mille. Ora la domanda è: sarà davvero servito tale sfogo? I commenti su Instagram sotto il video non danno molte speranze.

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