Gf Vip, Signorini esplode in diretta: il gesto è al veleno

Marta Vitulano
  • Laureata in Lettere Moderne alla Statale di Milano
  • Editor esperta in TV e Gossip
03/03/2023

Gf Vip, Signorini esplode in diretta: il gesto è al veleno

Nella puntata di ieri sera del Gf Vip, Alfonso Signorini ad un certo punto ha sbottato in diretta: ecco cos’è successo.

Per Alfonso Signorini la puntata di ieri sera del Gf Vip è stata ‘bella piena‘, ricca di momenti importanti da saper gestire e dove aver la meglio. Il conduttore infatti, in alcuni tratti, ha dovuto alzare la voce e rimproverare alcuni vipponi della Casa per via dei loro atteggiamenti poco educati. In particolare, ad essere al centro dei rimproveri è stato Edoardo Donnamaria.

Signorini, dopo aver dato la parola a Sonia Bruganelli che ha duettato a suon di botta e risposta con Edoardo Tavassi, ha preso in mano la situazione. E all’ennesimo intervento dei vipponi, senza essere interpellati, in questo caso di Donnamaria, il conduttore ha sbottato: “A casa tua l’educazione non te l’hanno insegnata? Siete maleducati ed egoriferiti. Parlate solo quando io vi do la parola, sono un dittatore, ditelo così“.

Gf Vip, Signorini interviene contro i social

Ma non è tutto. Nel corso della puntata, il conduttore ha voluto parlare del mondo dei social, dando a casa un messaggio ben preciso sull’uso che se ne dovrebbe fare, non incitando alla rabbia, alla cattiveria gratuita e alla violenza.

Sicuramente il web sbaglia, perché le considerazioni che si fanno sui social sono veramente crudeli“, ha così sentenziato il conduttore all’inizio del suo discorso. Per poi continuare: “Voi che sostenete questo programma, penso che sarete i primi a capire che i social sono la terra di nessuno. A Murgia, ad esempio, hanno augurato la morte, a Ciacci di morire in ospedale. Sono cose orribili e Grande Fratello si dissocia completamente. La passione non può legittimare la violenza o la cattiveria gratuita. Oltre che per inneggiare ai Donnalisi, usate questi strumenti per prendere in mano alla situazione”.

In conclusione ha proposto un modo per ridurre e limitare la presenza dei ‘leoni da tastiera’: “Io sono dell’idea che basterebbe una carta d’identità sui social e tutto questo finirebbe, perché quando uno ci mette la faccia i leoni da tastiera se ne stanno a casa. Purtroppo in Italia questa semplicissima legge non c’è. Per di più, mi dicono che gli insulti peggiori vengono da profili fake, costruiti ad arte, con 3 o 4 follower, e che dietro si nascondono certe identità“.

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