Gf Vip, Daniele Dal Moro in lacrime: “Non ce l’avrei fatta se non…”

Daniele Dal Moro, dopo aver ascoltato giovedì scorso il suggerimento di Alfonso Signorini di aprirsi e di lasciarsi andare un po’ di più nella Casa del Gf Vip, nelle ultime ore, parlando con Elenoire Ferruzzi, si è lasciato andare al ricordo e alle lacrime di uno dei periodi più delicati della sua vita. Ecco che cosa ha raccontato.

Gf Vip, Daniele Dal Moro ricorda il passato e svela che…

Confidandosi e sfogandosi con Elenoire Ferruzzi, nelle ultime ore, Daniele Dal Moro si è lasciato andare al racconto di uno dei periodi più delicati della sua vita. Ha esordito raccontando com’era da bambino e cos’è successo quando ha iniziato a frequentare un ‘brutto giro’:

I miei genitori non c’erano mai, poco, mio papà mai e fin da quando ero ragazzino ho combinato tante cavolate. Io ho ricordo di me come di un bambino buono che stava con tutti e che era carino con tutti. Sono sempre stato preso un po’ di mira ma non ce l’avevo con nessuno. Ero piccolo ma pensavo ‘sono bambini’. Quindi un po’ questa lettura che mi sono dato io e un po’ il fatto che ero sempre da solo, ho cominciato a frequentare persone più grandi di me e sono entrato in giri del cavolo. Non ho mai voluto pesare sugli altri, non ho mai voluto fare pena a nessuno.

Ha poi spiegato com’è riuscito da solo ad uscire dal periodo buio e a cambiare, facendo un passo alla volta e tornare a stare bene:

Un passo alla volta sono tornato a stare bene. Andavo a letto tardi, finito il tempo delle discoteche, solo a letto presto. Ho cercato di fare tutto quello che potevo perché ho detto se faccio tutto quello che posso per stare bene, di più, non posso fare. E quindi niente, ora sto bene, sono sereno, mi alleno, sono in salute, il rapporto con i miei genitori da quando sono qua non è mai stato così bello.

Infine ha dichiarato:

Se c’è una cosa che mi ha salvato è che dentro di me ho sempre avuto la speranza, la speranza che è successo così qualcosa potesse cambiare. Dentro di me ho sempre avuto la speranza e ti assicuro che se non avessi avuto quella non ce l’avrei fatta. L’importante è quindi non perderla mai.