Can Yaman a Livorno, l’iniziativa della Polizia è vincente

Alessandra Napoli
  • Laureata in Comunicazione, Tecnologie e Culture Digitali
  • Esperta di TV e mondo dello spettacolo
15/03/2023

Can Yaman a Livorno, l’iniziativa della Polizia è vincente

Can Yaman è tornato a Livorno, dopo che aveva partecipato al Mascagni Festival nel 2021. L’attore ha partecipato a un evento organizzato dalla Polizia per una delle sue tappe nel Break the Wall Tour.

Can Yaman è tornato a distanza di due anni a Livorno, dopo che aveva partecipato al Mascagni Festival nel 2021. L’attore nella giornata di oggi, mercoledì 15 marzo, ha partecipato all’evento organizzato dalla Polizia. “Uniformi per donare” è un’iniziativa che fa parte delle tappe nel Break the Wall Tour.

Il divo turco preferito dagli italiani è tornato a distanza di due anni nella città toscana di Livorno, che l’aveva accolto con calore. Nella giornata del 15 marzo è stato presente all’evento organizzato dal questore Roberto Massucci “Uniformi per donare”. L’iniziativa vuole incentivare le donazioni del sangue per il centro trasfusionale della città.

Can Yaman arriva a Livorno: le fan lo prendono d’assalto

L’associazione Can Yaman for Children è arrivata a Livorno al Teatro 4 Mori, per continuare con le tappe del Break the Wall Tour, l’evento organizzato in collaborazione con il patrocinio del Policlinico Umberto I di Roma, per l’Istituto di Neuropsichiatria Infantile di via dei Sabelli. L’appuntamento di mercoledì è organizzato dalla Polizia in collaborazione con l’Associazione nazionale donatori della Polizia di Stato. Sono stati invitati anche gli studenti delle scuole livornesi degli istituti scolastici Fermi di Cecina e Mattei di Rosignano, insieme ad altri istituti della città.

L’attore protagonista di Viola come il mare, Can Yaman è stato presente all’evento al Teatro 4 Mori nel pomeriggio. Le istituzioni in uniforme hanno consegnato le proprie promesse di donazione al primario del centro trasfusionale di Livorno: il centro sta vivendo momenti di difficoltà a causa del calo nelle donazioni. Il Break the Wall Tour è partito da Roma lo scorso 9 marzo. Il divo turco ha sentito il bisogno di avvicinarsi al mondo dei giovani, in particolare degli eventi degli adolescenti, per supportare il loro crescente disagio nato dalla mancanza di confronto e di dialogo che ha caratterizzato il periodo pandemico.

Con lo scoppio della pandemia, l’assenza di confronto diretto e di integrazione hanno enfatizzato la dipendenza tecnologica e generato dinamiche di alienazione e isolamento decisamente nocive. Le prime vittime sono state proprio i più giovani e l’obiettivo che si pone il Tour è quello di “abbattere il muro” dell’indifferenza, del silenzio e della solitudine, alcune tra le tematiche che nuocciono di più i giovani. Le fan del divo turco hanno preso d’assalto il Teatro 4 Mori per vedere il loro beniamino. Alcune sono arrivate da molto lontano, come Perugia o Viareggio, mentre altre arrivano da Follonica e Pistoia. “Donare il sangue è come donare sé stessi e con questo si genera amore“, ha riportato Can Yaman.

 

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