Francesco Nuti è morto, l’attore aveva 68 anni: lutto nel mondo del cinema

Chiara Carnà
  • Laureata in lettere e filosofia
  • Esperta in cinema e televisione
12/06/2023

Francesco Nuti è morto, l’attore aveva 68 anni: lutto nel mondo del cinema

L’attore e regista toscano Francesco Nuti è morto a Roma a 68 anni. A diffondere il tragico annuncio, la figlia Ginevra e i familiari dell’artista.

E’ morto Francesco Nuti. Il popolare attore e regista toscano si è spento a Roma, la mattina di lunedì 12 giugno 2023, all’età di 68 anni. Da tempo l’artista lottava contro una brutta malattia, oltre agli strascichi di un gravissimo incidente. La triste notizia è stata diffusa dalla figlia Ginevra e confermata dai familiari.

Nel comunicato, la famiglia di Francesco Nuti ha ringraziato i medici e il personale sanitario di Villa Verde che, fino all’ultimo hanno assistito il protagonista di Tutta colpa del Paradiso. Hanno chiesto rispetto per questo doloroso momento, che desiderano vivere nell’assoluta riservatezza. Per questo motivo, non hanno intenzione di rilasciare dichiarazioni. La data e il luogo delle esequie saranno comunicati nelle prossime ore.

Addio a Francesco Nuti: vita, carriera, Sanremo

Nato a Prato il 17 maggio 1955, Francesco Nuti esordì sul grande schermo grazie ad Alessandro Benvenuti, che lo volle nel film Ad ovest di Paperino (1981), rivisitazione del repertorio del terzetto comico I Giancattivi. Abbandonato il trio, Nuti intraprese la carriera di attore e sceneggiatore, interpretando alcuni film diretti da Maurizio Ponzi. Tra questi, il più famoso è Madonna che silenzio c’è stasera (1982), anche grazie alla canzone Puppe a pera. Tra le pellicole che hanno consacrato Francesco Nuti, citiamo anche Io, Chiara e lo Scuro, con Giuliana De Sio, e Son contento (1983). La sua performance in quest’ultimo lungometraggio, gli valse il David di Donatello ed il Nastro d’argento come migliore attore protagonista.

Il suo esordio come regista risale al 1985 con Casablanca, Casablanca. Degno di nota anche il già citato Tutta colpa del Paradiso, in cui Nuti recitò al fianco di Ornella Muti. Impossibile non citare la commedia brillante Donne con le gonne, con protagonista Carole Bouquet. La pellicola, nella stagione 1991/92, ha battuto ogni record d’incassi, segnando il momento di maggior successo nella carriera dell’attore, sceneggiatore e regista. Nel 1988, Nuti partecipò al Festival di Sanremo con la canzone Sarà per te, in seguito incisa anche da Mina. Duettò inoltre con Mietta, con il brano Lasciamoci respirare, composto da Biagio Antonacci.

Il declino: la depressione e l’incidente

Sul finire degli Anni Novanta, l’artista precipitò in una spirale di profonda depressione, a causa dello scarso successo al botteghino dei suoi ultimi lavori. Fu il suo periodo nero, aggravato da problemi di alcolismo. Nel 2003, secondo le indiscrezioni, il toscano tentò persino il suicidio. La sorte, tuttavia, non aveva finito di accanirsi contro di lui. Un giorno prima di tornare sul set, il 3 settembre 2006, Francesco Nuti cadde dalle scale della sua abitazione sbattendo la testa. Ricoverato d’urgenza al Policlinico Umberto I di Roma, a causa di un grave ematoma cranico, entrò in coma, per uscirne il 24 novembre 2006. Fu l’inizio di un lungo calvario. A febbraio 2009 tornò nella sua casa di Prato, assistito dal fratello Giovanni. Da allora, purtroppo, fu costretto a vivere su una sedia a rotelle.

Gli ultimi anni

A gennaio 2016, Francesco Nuti fu protagonista di una spiacevolissima vicenda di cronaca. Il suo badante, un uomo georgiano di 35 anni, venne denunciato per maltrattamenti nei confronti dell’attore non autosufficiente. Un anno dopo il licenziamento, il collaboratore finì in carcere, accusato di far parte di una banda di connazionali dedita a furti nei negozi.

Nel settembre dello stesso anno, l’attore, a causa di una emorragia cerebrale, viene ricoverato nel reparto di rianimazione del Cto dell’ospedale fiorentino Careggi. Nell’estate del 2017, Ginevra, figlia di Francesco Nuti e di Annamaria Malipiero, dichiarò in un’intervista: “Adesso che sono maggiorenne ho chiesto di essere l’unica tutrice di mio padre, perché penso che nessuno meglio di me possa prendersi cura di lui“.

Ha bisogno di assistenza continua – aveva raccontato Ginevra due anni fa a Domenica In – Gli leggo i messaggi dei fan che mi arrivano tutti i giorni e lui è contento. Io e lui riusciamo a capirci con gli occhi, con lo sguardo. Lui è sempre stato molto espressivo e ci capiamo. Mi riconosce, è contento quando vede me e quando vede la mamma. Tutti mi dicono che ci rassomigliamo, soprattutto gli occhi. Anche i suoi fan cominciano sempre dall’analogia del volto. Lo vivo con gioia“.

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