Ambra Angiolini parla della bulimia: “Un tumore dell’anima”

Ginevra Talocci
  • Laureata in Scienze Politiche
  • Autrice premiata agli Italian Mission Award
25/03/2023

Ambra Angiolini parla della bulimia: “Un tumore dell’anima”

L’attrice de Le Fate Ignoranti, Ambra Angiolini, riattraversa in una intervista al Corriere la sua lotta contro la bulimia. Oggi porta la propria esperienza nei centri specializzati cercando di dare forza alle ragazze per uscirne.

Che sia un periodo felice per Ambra Angiolini è confermato dalle foto pubblicate sui giornali di gossip nelle ultime settimane. Infatti, ha iniziato una nuova storia con il collega Andrea Bosca, conosciuto sul set di Protezione Civile, fiction Rai che vedremo prossimamente sul piccolo schermo. La relazione sembra sia a un buon punto, tanto che Ambra ha già presentato Andrea ai figli Jolanda e Leonardo. D’altronde la storia con Massimiliano Allegri è finita nel 2021, non senza strascichi dolorosi dovuti alla scoperta di un tradimento.

Parallelamente l’ambito lavorativo la sta gratificando come non mai. Infatti Ambra è tutt’oggi in tournee teatrale per l’Italia e i suoi teatri, con lo spettacolo Il nodo, di cui è protagonista, raccontando una storia di bullismo. Ma quello che porta con sé, anche sulla scena, sono principalmente le cicatrici dovute alle molte difficoltà che ha vissuto da quando era poco meno che maggiorenne ad oggi.

Ambra Angiolini dagli anni di Non è la Rai ad oggi: il disagio e la sofferenza

Nell’ultima intervista rilasciata al settimanale del Corriere della Sera, Sette, Ambra ha parlato del problema della bulimia che l’ha colpita sin da quando era a Non è la Rai. All’inizio sottovalutato ma poi diventata una patologia seria che nascondeva ben altri disagi psicologici.

La bulimia ha reso il mio corpo colpevole di essere diventato diverso rispetto a quello con cui ero diventata famosa. Un giorno in aeroporto vedo una rivista con la mia faccia. Titolo: “Ambra scoppia di successo”, e “scoppia” era tra virgolette. Poi vado in autogrill e la signora delle pulizie mi dice: “Ma va, mica sei grassa”. Ho capito che gli effetti di questa situazione erano sotto gli occhi di tutti.

Alla gente interessava solo che tornassi magra, mentre io stavo facendo i conti con la voragine che avevo dentro. Allora ho chiuso gli occhi: non potevo farmi distrarre da quella roba, non potevo dare retta a loro prima di aver capito cosa mi stesse capitando.

Oggi Ambra è impegnata a sostenere i centri specializzati e soprattutto a parlare con le ragazze che soffrono di bulimia cercando di far nascere in loro la forza per liberarsene.

È come avere un tumore all’anima. Non c’è una cura immediata, uguale per tutti: è un processo personale che va attraversato fino in fondo. Se ti anestetizzi la malattia diventa te e non te la levi più di dosso. Alle ragazze dico: “Cominciate a sfilarvela e a tenervela accanto. Farà un pezzo di strada con voi ma a un certo punto le lascerete la mano e se ne andrà”

Ovviamente avere una famiglia forte accanto fa la differenza ma soprattutto qualcuno che non giudichi e che ti lasci trovare la tua strada da sola. Com’è avvenuto ad Ambra con la madre che le lasciava dei bigliettini in bagno.

Mia madre mi lasciava bigliettini, Post-it ad altezza vomito. O delle canzoni. Lì per lì mi facevano sentire in colpa, poi è stato importante sentire che non c’era giudizio, che per lei io non ero la mia malattia. Ho cominciato a pensare che la bulimia fosse qualcosa da cui potevo allontanarmi.

Oggi nonostante la fine del matrimonio con Francesco Renga, la conseguente depressione, le sedute con la psicoterapeuta, la rabbia e delusione nei confronti dell’amore, ha ancora molti progetti per il futuro. 

Vorrei riuscire a vivere delle mie idee. Essere d’aiuto a chi vuole iniziare questo lavoro. Mi piacerebbe anche dedicarmi alla regia teatrale e scrivere per la tv: rientrare nel mio mondo emancipandomi dal vincolo della faccia, del corpo. In un’età più matura spero che le mie idee prendano il sopravvento. Sto lavorando perché accada.

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