Uomini e Donne, ex corteggiatrice sulla nuova linea ‘anti-trash’ di Pier Silvio: “Scelta completamente inutile perché il trash…”

Di recente l’ex corteggiatrice di Uomini e Donne Chiara Rabbi ha rilasciato una lunga intervista a Comingsoon. Qui è tornata a parlare della sua esperienza televisiva al dating show di Canale Cinque e ha detto la sua sugli attuali tronisti e sulla situazione creatasi al Grande Fratello tra Mirko Brunetti, Perla Vatiero e Greta Rossetti.

Ma non solo. Nel corso dell’intervista, oltre a rivelare se tornerebbe mai nel programma condotto da Maria De Filippi nel ruolo inedito di tronista, ha anche commentato la nuova linea editoriale ‘anti-trash’ messa in atto da Pier Silvio Berlusconi a partire dai nuovi palinsesti Mediaset. Ecco che cosa ha detto.

Uomini e Donne, ex corteggiatrice sulla nuova linea di Pier Silvio

Nel corso dell’intervista rilasciata di recente a Comingsoon, l’ex corteggiatrice di Uomini e Donne Chiara Rabbi ha rivelato se parteciperebbe mai ad un altro programma televisivo oltre al dating show: “Il Grande Fratello perché so di poter affrontare e reggere determinate situazioni. Non avrei problemi perché sono una persona solare che fa squadra e non si isola. L’anno scorso mi hanno proposto di entrare nella Casa per un confronto, ma non ho accettato perché quello era il percorso di Davide. Io non voglio essere l’ex fidanzata o l’ex scelta di nessuno, io voglio essere semplicemente Chiara. Farei volentieri anche L’Isola perché mi metterei in gioco“.

A proposito della nuova linea editoriale ‘anti-trash’ messa in atto da Pier Silvio Berlusconi, ha così dichiarato: “Io credo che, da una parte, sia stata una scelta completamente inutile. Il trash si trova nelle persone. Io mi reputo una ragazza con un grande seguito, non un’influencer. Io racconto la mia vita e la gente mi segue, sono reduce da un programma televisivo, ma non per questo mi reputo un personaggio trash, volgare…Quest’anno è stata negata la possibilità alle influencer di partecipare perché ritenute diseducative e io questa la vedo una cosa umiliante per chi come me fa questo tipo di lavoro e lo fa bene. È passato un messaggio sbagliato. Io tutti i giorni devo combattere con chi mi critica e offende per il lavoro che faccio, e così mi ritrovo a fare i conti con un mezzo di comunicazione che invece dovrebbe aiutare a sensibilizzare determinati argomenti. Se mi chiudono le porte come faccio? Io chiuderei le porte a determinate situazioni. Potevano fare qualcosa l’anno scorso ma hanno preferito lasciar correre“.

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