Gf Vip, Matteo e il retroscena sul passato: “Per anni mi sono sentito una nullità”

Matteo Diamante nei giorni scorsi, dopo aver rivisto la sua ex fidanzata Nikita Pelizon e dopo essere entrato nella Casa del Gf Vip, si è lasciato andare ad un lungo sfogo riguardo i suoi sentimenti.

Parlando proprio con la vippona, ha ammesso di provare ancora qualcosa per lei e di non voler stare male come all’epoca: “Non lo so, Ni. Sapevo che non dovevo venire qua. Perché qui ti torna tutto, ti torna tutto su di nuovo e io non volevo che mi tornasse tutto su di nuovo. Ci avevo messo su una pietra. Ti avevo archiviato, cancellato, bloccato. Su Instagram, su Twitter. Ci sono stata male per te Niki. E non pensavo che dopo sette anni ritrovarmi qua a difenderti. Ho visto te stare male e alla fine sono stato male io. (…) C’è sono anche felice. Sono lacrime di gioia le mie, non so come dirti. Mi piace stare qua con te, non lo nego. Sai che non le faccio queste cose qua, mi vergogno. Mi piace svegliarmi e sei la prima persona che cerco“.

Gf Vip, Matteo svela un retroscena sul suo passato

Nelle ultime ore invece parlando con Nicole Murgia, ha raccontato del suo passato lasciandosi andare a qualche retroscena riguardo ad un periodo delicato della sua vita.

Ecco che cosa ha detto: “Per due o tre anni mi sono sentito una nullità, un fallimento per i miei genitori. Mi sono ritrovato a 27 anni, dopo quasi otto anni che vivevo da solo, a ritornare a casa con i miei genitori a vivere da loro. E quindi ai loro occhi mi sentivo veramente una nullità, un fallimento. Loro hanno sempre voluto che io facessi il loro stesso lavoro, quindi o un lavoro da ufficio o un lavoro di bassa manovalanza come mio padre. (…) La mia è stata più una cosa lavorativa economica, non entro nei dettagli. Sono stati due anni dove, non voglio parlare di depressione e robe così, le ho volute affrontare da solo perché poi facendo un lavoro dove dovevo far vedere che ero felice. Anche perché con i social devi far sempre far vedere che stai bene, che sei con il sorriso e non puoi farti vedere che sei…perché se no sembra che poi vuoi fare la vittima. Quindi quando ti ho visto e hai detto quella parola lì, ti ho capito perfettamente“.