Gf Vip, Giaele rivelazione agghiacciante: “Quando avevo 7-8 anni…”

Giaele De Donà, man mano che passano le settimane, sente sempre di più la mancanza del marito e della famiglia. Nella scorsa puntata del Gf Vip, interpellata da Alfonso Signorini, la vippona ha parlato del rapporto con sua madre raccontando di quanto sia importante per lei e di come tutto quello che ha fatto l’abbia fatto per lei: “Non mi ha mai fatto mancare nulla, neanche quando dimenticò tutto. (…) Il mio matrimonio in Messico l’ho fatto lì anche per farle vivere una cosa diversa, è stato il giorno più bello della mia vita quello. La cerimonia simbolica, mia madre e la madre di Brad accesero una candela. Mamma iniziò a piangere, pensò che ero diventata una donna, che eravamo una grande famiglia. La vidi per la prima volta serena“.

Ma dall’altra, è anche felice di essere arrivata fino a questo punto del percorso all’interno del reality di Canale Cinque. Qui ha stretto legami speciali e amicizie vere, soprattutto con Micol Incorvaia. Nelle ultime ore, chiacchierando con lei e Oriana Marzoli, la vippona si è lasciata andare ad una rivelazione inedita riguardo la sua infanzia. Ecco che cosa ha raccontato.

Gf Vip, Giaele si lascia andare ad una rivelazione inedita riguardo l’infanzia

Durante alcune chiacchiere con le due amiche coinquiline, Micol Incorvaia e Oriana Marzoli, nelle ultime ore, Giaele De Donà ha raccontato della sua infanzia e del suo passato. In particolar modo, ha raccontato del periodo in cui aveva 7-8 anni e di quando a scuola la prendevano in giro: “Non sembravo un maschietto ma ero brutta. Dai 7 ai 12 anni ero magrissima, bassa, mi si vedevano le ossa. Completamente piatta, ero la più bassa della classe. Ero bruttissima, ero tanto brutta. Non ho inviato foto di famiglia di quel periodo perché ero un orrore. Avevo l’apparecchio, ero il brutto anatroccolo“.

Ha poi aggiunto di essere cambiata con il passare degli anni: “Ho iniziato a diventare un po’ carina quando mi sono rifatta. No dai, scherzo. Alle superiori mi sono imbellita“.