Gf Vip, Daniele retroscena shock del passato: “Ho combattuto tutta la vita per…”

Nelle ultime ore, Daniele Dal Moro, parlando con Nikita Pelizon, si è lasciato andare a delle rivelazioni e a dei retroscena riguardo al suo passato. Ha raccontato di come negli anni ha dovuto combattere e lottare per raggiungere la sua libertà, che è la caratteristica che più lo rappresenta e per lui più importante. Ma ecco che cosa ha raccontato nel dettaglio alla sua coinquilina nelle ultime ore nella Casa del Gf Vip.

Gf Vip, Daniele Dal Moro si lascia andare e ammette che…

Daniele Dal Moro, nelle ultime ore, dopo aver ascoltato lo sfogo di Nikita Pelizon riguardo agli attacchi subiti da alcuni coinquilini della Casa tra cui Oriana Marzoli, si è lasciato andare a dei retroscena del suo passato. Ha raccontato alla vippona di come ha dovuto combattere a lungo per raggiungere la libertà tanto auspicata e di come non sia stato facile arrivare dove è arrivato e dove si trova oggi.

Ha esordito nel discorso dicendo: “Ho combattuto tutta la vita per essere una persona libera. La mia caratteristica principale e tutte le persone che mi amano lo sanno è che io sono una persona che non si fa comandare da niente e da nessuno. Io faccio solo ed esclusivamente ciò che voglio e ciò che mi sento di fare. Sempre. E per me è la cosa più importante. Anche perché io ho passato tanti anni a non farlo. E ho combattuto per tanto tempo per avere anche il carattere per poterlo fare. Perché io una volta non avevo proprio il carattere per farlo, mi mancava. Mentre ad oggi io sono una persona che ha proprio il carattere, si è costruito il carattere per essere libero. E quindi questo senso di libertà che io mi porto appresso sempre nel bene e nel male e in tutte le cose che faccio mi fa stare bene. Mi fa sentire sereno. Io sono un ragazzo libero. Libero dentro e nella testa. Io dico quello che sento, faccio quello che provo. Sono consapevole di chi sono, di quello che faccio. E sono pronto a pagare e ho sempre pagato sulla mia pelle. Sempre. Non ha mai pagato nessuno al posto mio. E da ragazzino non lo sono mai stato“.