Elliot Page, il racconto choc: “Un famoso attore una volta mi…”

Elliot Page, tra le pagine della sua autobiografia Pageboy, ha deciso di raccontare un episodio molto spiacevole legato al suo passato, precisamente a prima della sua transizione. Oltre a ripercorrere la propria brillante carriera, l’attore protagonista di The Umbrella Academy, nel libro, ha voluto anche mettere a nudo il lato oscuro del mondo dello spettacolo, troppo spesso restio ad accogliere la diversità.

Fino a circa tre anni fa, infatti, l’artista era noto come Ellen Page, star del film Juno e di tanti altri celebri lungometraggi. Con il tempo, Ellen è riuscita a dare libera espressione alla propria vera identità ed ha affrontato il complesso e delicato percorso per diventare Elliot, un ragazzo transgender. “Da quando sono diventato uomo la mia vita è migliorata drasticamente – ha raccontato un anno fa al Late Night con Seth Meyers – Questa trasformazione ha migliorato la mia vita e spero che tutte le persone che soffrono di un disagio di questo tipo possano affrontare al più presto il problema, come ho fatto io“.

Elliot Page, nel suo libro le minacce agghiaccianti di un noto attore

Il 6 giugno uscirà, edita da Mondadori, l’autobiografia di Elliot Page, intitolata Pageboy. Il 36enne, tra le pagine della sua opera prima, ha svelato una sgradevolissima conversazione avuta con un collega molto famoso. Era il 2014 e si trovava ad un party a Hollywood. All’epoca, l’attore aveva appena fatto coming out.

C’era questo attore che conoscevo, che mi disse: ‘tu non sei gay, questa cosa non esiste. Sei solo spaventata dagli uomini. Ti voglio sc****re, così ti renderai conto di non essere gay’.

Parole agghiaccianti, che hanno profondamente turbato Elliot. Qualche giorno dopo, Page ha nuovamente incontrato la stessa persona in palestra e ha deciso di affrontarla, facendole notare l’assurdità delle sue parole. Il suo interlocutore ha riposto: “Non ho problemi con le persone gay, lo giuro“. “Io credo che tu li abbia” ha replicato il canadese.

Page ha poi precisato perché ha ritenuto necessario raccontare questo episodio nel suo libro. “Si tratta di evidenziare la realtà, lo schifo con cui abbiamo a che fare e ciò che ci viene detto di continuo, in particolare in ambienti prevalentemente cis ed eterosessuali. A Hollywood queste sono persone molto potenti. Sono loro che scelgono quali storie vengono raccontate e creano contenuti che le persone possono vedere in tutto il mondo. Non sto volutamente condividendo il suo nome con il pubblico. Ma ne verrà a conoscenza e saprà che è lui, questo mi basta”.