Botta e risposta velenoso tra Deianira Marzano e Antonella Mosetti: “Trappana”
Volano stracci tra Deianira e la Mosetti: “Ti sei fermata alla seconda elementare”.
Scoppia un’imprevista guerra social tra Deianira Marzano e Antonella Mosetti. Le due si sono duramente attaccate su Instagram, dopo alcuni commenti della blogger sul comportamento incoerente dell’ex gieffina.
Deianira Marzano e Antonella Mosetti: è guerra sui social
Da giorni la Terribile sta esprimendo la sua opinione sulla partecipazione di Damiano Er Faina a Temptation Island Vip. Scorrendo tra le foto del noto youtuber, alla Marzano non è sfuggito un like della Mosetti, proprio sotto una foto piuttosto sarcastica e velenosa dedicata a Barbara D’Urso. Er Faina, infatti, si mostra con un sacco dell’immondizia che identifica come la nota conduttrice Mediaset, accompagnata dalla scritta: “La vergogna della TV italiana”.
La Mosetti è stata subito attaccata da Deianira, in quanto la show girl si è prestata più volte a partecipare ai dibattiti nei salotti della D’Urso e approvare la pubblicazione di questa foto, secondo la blogger, significa sputare nel piatto dove si mangia. Antonella, tuttavia, non è rimasta inerme difronte agli attacchi e si è prontamente difesa tramite le sue Ig Stories: “Continua la “sagra” delle inutili persone che per avere un po’ di attenzione, sparano a zero sulle top class! Ma senza vergogna state! Colpa di chi? Della TV accessibile ormai a chiunque e colpa dei social… Tornate ai vostri reali lavori”.
Poi, la Mosetti ha aggiunto: “Ho 44 anni e ti faccio piegare dall’invidia. Tu nemmeno a dieci anni venivi minimamente ca**to […] Di te non parla mai nessuno… Di me, sempre tutti. Fattela una domanda ma non ti dare una risposta, fidati”.
Immediato il commento della Marzano, che ha replicato: “La Mosetti non poteva che dare una risposta da trappana quale è. Lei continua a criticare anche Barbara D’Urso, e tutte le persone che frequentano i salotti di Barbara D’Urso, dicendo agli altri che si devono trovare un lavoro, ma meglio il lavoro che abbiamo noi che quello suo, che ci domandiamo quale sia. Tra l’altro invece di scrivere la saga, ha scritto la sagra, ma la sagra di che? La sagra del pesce? […] Noto anche che la signora sta avendo un sintomo che in psicologia chiamiamo mania di grandezza e con questo eccesso di autostima si sta autoproclamando bellissima, invidiata, ecc. ecc. Le voglio ricordare che queste cose le sta dicendo lei a se stessa, e che non sempre quello che noi diciamo a noi stessi corrisponde alla realtà”.