Moda primavera-estate 2015 – Alexander McQueen: il sogno, l’arte e la moda

Moda primavera-estate 2015 – Alexander McQueen: il sogno, l’arte e la moda
Alexander McQueen: il sogno, l’arte e la moda.
Alexander McQueen il sogno, l’arte e la moda: genialità, creatività, eccentricità
Alexander McQueen, una celebrità, un uomo, un artista dalle creazioni innovative, a volte avveniristiche, oniriche e ironiche, ricche di simbolismo, eleganza estrema e maestosa bellezza.
Le sue sfilate diventano le performances di un vero artista; rappresentano il mondo in continuo mutamento, la realtà che si evolve costantemente, dietro i sipari della moda internazionale, rappresenta il mondo stesso.
Non si può amare un artista senza conoscere la sua storia, chi era, cosa sognava, da dove veniva: Alexandere McQeen?
Un uomo, McQueen, profondamente inquieto, che nella moda agisce ed interagisce con le sue visioni, sogni, paure, emozioni e desideri, incubi ,visioni futuristiche convogliano in un unico canale: la moda. La sua arte è una profonda riflessione artistica attorno al tema della morte e del cosiddetto “afterdeath”; in molte creazioni il tema è la metamorfosi, la guerra, l’esagerazione e la teatralizzazione della moda, senza tralasciarne la spiritualità.






L’uso dei colori sulle sue tele abito lascia in molte collezioni a bocca aperta, sono abiti che lasciano il segno nella storia dell’arte, nell’estetica e quindi nella storia della moda, consacrandosi come una sorta di mito contemporaneo della moda.
Le sue creazioni sono opere di virtuosi giochi tessili, di immensa padronanza della materia moda: chi non conosce Le Armadillo? Scarpe? Opera da museo? Ma chi mai prima aveva osato pensarle? Con McQeen il confine tra moda è arte è già sparito.




Nel 2001 con il proprio nome entra nel mondo della moda, premiato ben quattro volte, tra il 1996 e il 2003, al British Designer of the Year Award, fa sognare e discutere il mondo intero.
Dal 2001 al 2010 è un’implosione di piume, skull, impalcature e copricapi improbabili, incastri, colori, maschere, dal gotico al barocco, la donna diventa un tutt’uno con l’abito, quasi divorata da esso, per riapparire in un’ insieme in perfetto equilibro tra realtà e sogno. Un delirio di scarpe, pochette con teschi e impugnature dark punk.
Per la Fashion Week 2015, collezione primavera- estate, nella sfilata, firmata dalla direttrice creativa Sarah Burton, la maison trasforma la donna in una sorta di guerriera, una dominatrice bondage, una geisha, un collage di personaggi contrastanti. L’Oriente è la grande ispirazione del 2015.




Il latex e la pelle nera, si mischiano a tessuti impalpabili, a sete e a trasparenze, le linee dritte, la delicatezza dei fiori si avvinghiano ad un animo dark, dando vita ad una donna divisa tra fragilità e determinazione.
Ma il più grande appuntamento?
Nei giorni scorsi si è aperta una mostra Alexander McQueen a Londra “Savage Beauty”, al V&A Museum di Londra, si preannuncia come la più grande mostra dedicata in Europa al designer scomparso, ecco il vero appuntamento di primavera 2015!
Non resta che aprire gli occhi e innamorarsi di Alexander McQueen!




Lucia Ferrara
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