Milano Moda Uomo – Bikkembergs e Hogan, l’uomo sportivo è rude ma chic

Milano Moda Uomo – Bikkembergs e Hogan, l’uomo sportivo è rude ma chic
Milano Moda Uomo
Bikkembergs e Hogan, l’uomo sportivo è rude ma chic
L’uomo è fisicità, corpo, muscolo.
E’ dinamismo, movimento, testosterone allo stato puro.
Questa la filosofia di base per l’ultima sfilata milanese di Dirk Bikkembergs, stilista belga che non ha mai nascosto l’idea di un uomo maschio fino al midollo e ben l’ha dimostrato lasciando sfilare modelli dal petto scolpito e dall’addominale definito.
Al proposito, tutte ben ci ricordiamo la pubblicità dello stilista in cui modelli, che sembravano creati con l’argilla, rimanevano in boxer bianchi e gambe divaricate su una passerella contornata dal nome del marchio scritto a lettere cubitali, no?
A petto nudo e machi fino in fondo, per la sfilata della Milano Moda Uomo, ognuno di loro ha completato la passerella rimanendone poi ai lati, lasciando che i presenti in sala avessero potuto continuare ad ammirarne la perfezione corporea fino alla fine.




Il fil rouge della mascolinità si è intrecciato con la trama della scalata come metafora della forza maschile, sottolineata dagli attrezzi indossati come catene, imbracature, zaini, corde che per una sera diventano accessori – must di stagione, quasi a fare il verso a tutti quelli indossati dalle donne. I completi seri e impeccabili vengono arricchiti da strumenti usati per il free climbing, per l’occasione sottolineato dalla presenza di quattro uomini che hanno simulato una scalata su una parete allestita per l’occasione.
L’uomo non abbandona quindi la sua natura selvaggia e spericolata insita nel proprio DNA nemmeno durante una cena di gala o un appuntamento galante. Inoltre utilizza i tipici leggins da attività sportiva come capo da indossare nella quotidianità, sdrammatizzandolo.
La raffinatezza dei capi rimane comunque nei cappotti, nei capispalla e giacche eleganti con inserti ricercati e un po’ meno da ‘macho’, come il pelo inserito sui colli di alcuni cappotti.


Anche Hogan celebra il DNA sportivo maschile lasciando che i propri modelli indossino capi che di per sé sarebbero da utilizzare in palestra o su qualsiasi terreno di gioco.
Simon Holloway ha voluto sradicare i leggins, i borsoni, i cappellini con visiera, i pantaloncini di una tipica divisa da tennis per farli diventare un capo quotidiano quasi chic da indossare con cardigans morbidi in lana, cachemire o semplice cotone, il tutto completato da cappotti lunghi fino allo stinco in colori grigio, blu navy o cammello.







Via libera anche al denim indossato sui jeans e sulla giacchettina lunga fino ai fianchi, nonché ai leggins indossati sotto pantaloncini corti come farebbe una qualsiasi donna con i collant.
L’uomo mostra la propria vanità lasciando che gli indumenti aderenti modellino e risaltino le proprie forme, le gambe e le braccia scolpite, sottolineando comunque la propria virilità.
Alessandra Paschetto