Uomini e Donne, Chiara Rabbi svela un retroscena agghiacciante sulla rottura con Davide

Di recente l’ex corteggiatrice di Uomini e Donne Chiara Rabbi ha rilasciato un’intervista a Mondotv24 dove ha parlato della rottura con l’ex tronista Davide Donadei, svelando dettagli inediti. Ecco che cosa ha detto.

Uomini e Donne, Chiara Rabbi e la rottura con Davide Donadei

Ecco che cosa ha detto nel corso dell’intervista a Mondotv24:

Ciò che Davide ha detto a Uomini e Donne non è assolutamente vero. Sono stati tirati fuori discorsi vecchi di un anno e mezzo quindi problemi che credevo fossero superati. Ma probabilmente per fare scalpore e ripulirsi l’immagine è stato facile tornare indietro di 18 mesi. E soprattutto non è stato contestualizzato ciò che è stato detto. Stai pensando a prendere un palo da una quarantacinquenne. Ma cosa posso risponderti? Ti commenti da solo, sicuramente per me una grossa delusione. Adesso non avrei nulla da dirgli se non qualche parolaccia. Abbiamo discusso il giorno in cui è andata in onda la puntata, ci siamo sentiti in quella occasione e poi basta.

C’è un po’ di confusione in ciò che ha detto, io non percepivo tutti questi problemi. Io il 18 luglio sono partita per Roma perché avevo un lavoro. Sono partita che avevamo litigato. Ma non è vero che ero andata via di casa per questo motivo. Lui pubblica una storia Instagram dalla quale vengo a scoprire che stavamo in crisi, ha scritto che stavamo passando un momento buio, lo ho chiamato per chiedergli come mai non mi avesse avvertita prima di pubblicare. La crisi ufficialmente è durata fino al 2 agosto quando c’è stata la chiusura definitiva. In questo lasso di tempo dal 18 luglio al 2 agosto stavamo in crisi, ci sentivamo, io ero la parte sofferente, colei che non riusciva a farsene una ragione, lui usava con me determinate frasi che potevano intendere tutto e non potevano intendere nulla, sono stata stupida io ad aggrapparmici, però sapevo che era un momento buio in cui aveva bisogno di stare da solo, che voleva riflettere e capire e io gli ho dato tempo, ma la verità era un’altra.

E ha concluso dicendo:

Non avevo inteso che il suo ‘voglio capire’ intendesse tutt’altro, possiamo parlare di assenza di palle? Si può dire? Io non colpevolizzo nessuno qualora il sentimento venga a mancare. Io recrimino sul fatto che tu abbia mancato di rispetto ad una persona che ti ha sempre amato e sostenuto. Doveva fermarsi guardarmi negli occhi e dirmi che non si trattava di un momento di confusione lui voleva altro, che forse non mi amava più, ma avrebbe dovuto dirmelo. Non mi dire non voglio perderti, non ce la faccio a farti tornare se hai già deciso. Tante volte ho chiesto il confronto, ma probabilmente aveva le situazioni sue e non mi ha fatto scendere.