Mara Venier, incidente a Domenica In: Nicola Carraro rivela come sta davvero la moglie

Mara Venier ha fatto prendere a tutti un bello spavento. La conduttrice di Domenica In ha infatti avuto un incidente nel dietro le quinte del programma, durante la diretta. Ad informare il pubblico in puntata è stato Pierpaolo Pretelli, neo-pupillo di “Zia Mara”, rivelando che la Venier era caduta sbattendo la testa. Sebbene la stessa conduttrice sia poi rientrata nello studio di Rai1 per tranquillizzare tutti, a parlare ora è il marito di Mara Venier, Nicola Carraro, il quale ha rivelato quali sono le condizioni della moglie.

Nicola Carraro rivela le condizioni di Mara Venier dopo l’incidente a Domenica In

Dopo la rovinosa caduta, che ha scosso non poco i colleghi della Venier nonché il fedelissimo pubblico di Domenica In, la stessa conduttrice è intervenuta per tranquillizzare tutti.

“Sono caduta, ma sto bene. Voglio rassicurare soprattutto mio marito Nicola, che in questo momento non è neanche in Italia. Ho preso una botta al piede, una storta, ho dato una botta in testa. Sono caduta di faccia“.

Un pensiero speciale è andato dunque sin da subito al marito Nicola Carraro, che la Venier ha voluto tranquillizzare a distanza. Il produttore televisivo ha commentato in seguito sui Social: “Non ho parole. Che spavento ho preso“. Le parole di Mara si sono rivelate allora più che giustificate, data l’apprensione mostrata dal marito, che ha rivelato sul suo profilo Instagram le attuali condizioni della moglie.

Una follower, probabilmente conoscente della coppia, ha infatti commentato il post Instagram di Carraro chiedendo: “Come sta Mara adesso? Fammi sapere Nicola… Anch’io ho preso un grande spavento e sono molto preoccupata per lei“. Il produttore nonché marito della Venier ha così risposto di essere in attesa dei risultati degli esami effettuati subito dopo l’incidente. La stessa Mara ha poi ribadito ancora una volta di stare bene, postando su Instagram un suo primo piano mentre sfoggia il bel bernoccolo provocatole dalla caduta.