Carlo Cracco fa infuriare Napoli: “la sua non è una pizza margherita!”
La rivisitazione della pizza di Carlo Cracco non convince gli affezionati alla tradizione e scatena i commenti sui social.
Carlo Cracco sembra proprio aver scatenato le ire dei napoletani, tanto affezionati a uno dei loro simboli: la pizza! Chi può vantare infatti di seguire alla lettera la ricetta tradizionale è proprio Napoli, patria di uno dei piatti più amati della cucina italiana nel mondo.
Nelle infinite rivisitazioni della pizza margherita, tra le più antiche ricette di questa tonda leccornia, c’è anche quella di chef Cracco. Eppure qualcosa stona e gli vale i commenti, tra l’ironico e l’irato, dei social. Sicuramente l’aspetto di questa pizza lascia perplesso chiunque, anche chi ormai consuma carboidrati in formato integrale. Ma a scatenare il putiferio non è solo l’aspetto (che sicuramente nasconde un sapore gradevole) ma anche il costo, spropositato: 16 euro contro i normali 3 euro circa nella città partenopea.
A Milano non è insolito pagare così tanto per una pizza gourmet ma la combo tra rivisitazione discutibile e prezzo, ai napoletani proprio non sta bene e c’è anche chi, come lo scrittore Angelo Forgione della Cittadinanza attiva, che intitola il suo post “La pizza craccata”.
Non tutti però la prendono così male e c’è anche chi difende questa invenzione. Tra tutti un nome: Gino Sorbillo, uno dei pizzaioli più amati e blasonati di Napoli.
Ragazzi, a me lunedì scorso a cena l’interpretazione della Pizza di Carlo Cracco nella Galleria Vittorio Emanuele a Milano è piaciuta. Non è Pizza Napoletana e non viene venduta e presentata come tale, è la sua Pizza e basta.
Insomma a noi è rimasta la curiosità e…una certa fame!