Can Yaman sbotta: “Sono stufo. Dovete voler bene a Francesca”
Durante un’intervista a Venezia 79, Can Yaman e Francesca Chillemi hanno parlato un po’ del loro rapporto, argomento che per un momento sembra aver fatto perdere le staffe all’attore turco. Ecco cosa è successo!
Can Yaman e Francesca Chillemi si trovano al Festival del Cinema di Venezia in questo momento per presentare l’attesissima fiction Mediaset in onda su Canale 5 dal 30 settembre 2022, Viola Come il Mare. Dopo un arrivo al Lido alquanto movimentato, i due attori si sono concessi a un’intervista del DopoCinema organizzato da Cosmopolitan, dove hanno parlato del loro rapporto, su cui Yaman ha voluto fare una precisazione e lanciare un appello ai fan.
Can Yaman difende Francesca Chillemi dagli attacchi di alcune fan a Venezia 79
L’arrivo di Can Yaman e Francesca Chillemi alla 79esima edizione della Mostra internazionale d’arte cinematografica è stato decisamente movimentato. I due attori protagonisti di Viola Come il Mare hanno ricevuto infatti un caloroso benvenuto da parte dei fan, che li hanno seguiti passo passo non appena approdati sul Lido di Venezia. Ad attenderli, e a rendere anche un po’ imbarazzante il momento, c’erano anche numerosi fotografi, che hanno chiesto ai due un bacio per la stampa.
Argomento ridondante se si parla di Can Yaman e Francesca Chillemi è infatti spesso la natura del loro rapporto, per lungo tempo oggetto di numerosi gossip. I due attori hanno affrontato la questione anche durante l’intervista al DopoCinema, evento organizzato da Cosmopolitan tenutosi all’Hotel Des Bains. In questa occasione, Can Yaman ha voluto fare alcune precisazioni, probabilmente in riferimento ai suddetti gossip, prendendo le difese della collega e lanciando l’ennesimo appello al suo pubblico femminile:
“Allora ragazzi vi devo chiedere una cosa, voi dovete voler bene a Francesca (Chillemi, ndr) – esordisce Can Yaman – perché io sono stufo del fatto che il pubblico femminile che mi segue aggredisce ogni donna con cui mi interfaccio“.
Vani i tentativi della Chillemi di sminuire l’accaduto, andando anche un po’ contro alle parole di Can Yaman, che però ha continuato imperterrito a difenderla e a valorizzare il lavoro della collega, sottolineandone il talento e l’umiltà.