Yes Man: il film comico con Jim Carrey stasera su Cine Sony
Va in onda stasera alle 21 su Cine Sony Yes Man (2008), il film diretto da Peyton Reed, con Jim Carrey. Il film…
Va in onda stasera alle 21 su Cine Sony Yes Man (2008), il film diretto da Peyton Reed, con Jim Carrey. Il film è tratto dall’omonimo libro satirico di Danny Wallace.
Uomo introverso e chiuso, Carl (Carrey) è a un punto morto della sua vita, avendo fatto del “no” a tutte le esperienze una parola d’ordine. Suggestionato da un guru di auto-aiuto (Terence Stamp), decide di abbracciare il “sì” a qualsiasi cosa. La decisione avrà conseguenze rocambolesche, però gli consentirà di incontrare l’amore di Renee (Zooey Deschanel).
Il libro di Danny Wallace è stato un best-seller nel 2005, anno della sua pubblicazione. Wallace per un anno intero decise sul serio di abbracciare il principio del “sì”, con conseguenze tragicomiche perfette per l’interpretazione di Jim Carrey. L’attore ha garantito visibilità e successo alla commedia di Peyton Reed, totalizzatrice di 223 milioni di dollari d’incasso nel mondo, a fronte di un costo di 70. Sulle prime, il progetto era stato offerto a Jack Black.
Carrey ha creduto così tanto nel film da aver rifiutato di essere pagato, chiedendo piuttosto una percentuale del 36% sugli incassi: una scommessa che ha pagato molto. Secondo i produttori, tuttavia, rischiava di pagare molto peggio un’altra scommessa della star, cioè il momento del bunjee jumping. Per questioni di assicurazione, volevano costringere Carrey a usare una controfigura, ma Jim alla fine ha ottenuto di girare la sequenza come ultima della lavorazione, con un solo ciak e otto diverse camere da presa per altrettante inquadrature. E’ andato tutto bene!
Pare che Carrey avesse deciso di render propria la filosofia del protagonista, quindi ha accettato di fare quasi tutto, senza tirarsi indietro davanti a lezioni di coreano, di chitarra e di mountain bike. L’idea di Carrey e del regista Reed era cercare un tono che fosse una via di mezzo tra la comicità sperticata dell’attore e gli elementi più riflessivi di altri suoi lavori.