Mark Hamill teme la saturazione da Star Wars nei prossimi anni
Vi sembra che i film nuovi di Star Wars comincino a essere troppi? Lo pensa anche Mark Hamill, storico interprete…
Vi sembra che i film nuovi di Star Wars comincino a essere troppi? Lo pensa anche Mark Hamill, storico interprete di Luke Skywalker. A partire dal 2015 abbiamo visto: Star Wars Il risveglio della Forza, Rogue One A Star Wars Story, Star Wars Gli ultimi Jedi. Il 23 maggio sarà la volta di Solo: A Star Wars Story. Di recente Mark ha detto quel che segue a un giornalista di Cinemablend.
Direi che dovrebbero cadenzarli meglio, non dovrebbero saturare il mercato. L’ho detto alla Disney: “Davvero? Cinque mesi dopo che usciamo noi con Gli ultimi Jedi esce Solo? Non potreste almeno aspettare Natale?” Ma hanno una tabella di marcia fitta. Fanno le cose Marvel, i loro film, quindi io non ho voce in capitolo.
Mark però ne fa solo una questione di tempistiche. L’attore ha anche aggiunto che gli spin-off rappresentano per lui una via d’uscita dalla ripetitività.
In teoria non dovrebbe esserci un limite, perché il mondo di Star Wars è una tela infinita. Con gli spin-off chiusi, i film possono avere un’identità a sè stante. Rogue One può essere duro, un film di di guerra. Non lo so con certezza, ma immagino che Solo sarà più leggero, perché lui è un poco di buono, un dongiovanni, ama il gioco d’azzardo. Quindi per me il vantaggio dei film slegati dalla trilogia è che non devono seguire quella formula, possono impostare la premessa, svilupparla, chiuderla e stuzzicare l’appetito del pubblico. Le possibilità sono infinite.