L’ora più buia: da domani, giovedì 18 gennaio 2018, in tutti i cinema italiani

Un political drama che ricostruisce le ore cruciali in cui Winston Churchill disse no al Nazismo.
Inghilterra 1939. La Germania Nazista avanza pericolosamente oltre i suoi confini, stracciando letteralmente qualunque precedente accordo di pace. Sono gli albori della Seconda Guerra Mondiale e questo è lo scenario di L’ora più buia, il nuovo film di Joe Wright, già regista di Orgoglio e Pregiudizio (2005) e Anna Karenina (2012), al cinema da domani giovedì 18 gennaio 2018. Gary Oldman, impegnato nel thriller del 2015 Il bambino numero 44 e nel 2014 con Il Pianeta delle Scimmie e RocoCop, veste i panni del Primo Ministro Britannico Winston Churchill, colto in uno dei momenti più delicati del conflitto: la scelta cruciale tra firmare l’armistizio con i Nazisti o intervenire militarmente.
Churchill è chiamato a decidere tra il tutelare il suo Paese, firmando una pace probabilmente temporanea, o seguire i suoi ideali di autonomia e libertà che ne hanno sempre contraddistinto la linea politica. Una difficoltà che viene accolta anche dalla moglie Clementine, interpretata da Kristin Scott Thomas, la Madame Angellier di Suite Francese (2014) e la Julia Jarmond in La Chiave di Sarah (2012). Dietro a ogni grande uomo, recita un famoso aforisma, c’è sempre una grande donna e Churchill ne può contare ben due. A supportarlo c’è infatti anche la sua segretaria personale Elizabeth Nel, Lily James, la Cenerentola di Kenneth Branagh del 2015. Una scelta destinata a essere ricordata come un atto di determinazione, condivisa dall’amato sovrano Re Giorgio VI (Ben Mendelsohn).
Sulla scia di Dunkerque, veniamo proiettati in un political drama che, come afferma Mauro Donzelli nella critica su Comingsoon.it, è:
Coinvolgente, con un ritmo sempre più al galoppo e un’ironia a tratti irresistibile
E quando il grigiore plumbeo dei cieli di Londra si tinge del colore scuro del dubbio e della riflessione, allora scocca davvero L’ora più buia.
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