La Truffa dei Logan: da domani, giovedì 31 maggio 2018, al cinema
Tre fratelli sono disposti a tutto pur di vincere la maledizione della loro famiglia…anche a fare una rapina!
Quando l’eterna maledizione di famiglia ti porta a raschiare il fondo, si deve rischiare il tutto per tutto per rimpinguare le proprie finanze. Jimmy (Channing Tatum), Clyde (Adam Driver) e Mellie (Riley Keough), sono i tre fratelli protagonisti del nuovo film diretto da Steven Soderbergh, La Truffa dei Logan, al cinema da domani, giovedì 31 maggio 2018.
Un minatore disoccupato, un veterano della guerra in Iraq con una protesi al posto del braccio e una parrucchiera appassionata di automobili, escogitano un piano per appropriarsi dell’incasso della Charlotte Motor Speedway, la competizione motoristica tra le più importanti del circuito NASCAR. Ma questi baldi fratelli del West Virginia non hanno gli strumenti per agire da soli. Hanno infatti bisogno di qualcuno che li guidi nella più incredibile rapina di tutta la storia della Carolina del Nord. Decidono dunque di contattare e far evadere, l’esperto di esplosioni Joe Bang, interpretato da Daniel Craig.
Il primo obiettivo è quello di far uscire di prigione il loro indispensabile alleato, per il tempo necessario a compiere il furto e poi arraffare il bottino da milioni di dollari. Tutto sembra filare liscio finché a metter loro i bastoni tra le ruote, non arriva la bella agente dell’FBI, Sarah Grayson (Hilary Swank), che si propone sin da subito di indagare sulla scena del crimine.
Sullo sfondo della pista ovale e del rombo dei motori della Coca – Cola 600, questo quartetto a metà tra Hazard e Ocean’s Eleven, da vita a un divertimento scanzonato che, come dice Federico Gironi su Comingsoon.it, è:
garantito da un Soderbergh che mescola e dosa alla perfezione, come d’abitudine, la precisione con la leggerezza. Tra tra auto veloci, direttori di carcere bifolchi e sorelle supersexy con la minigonna al posto degli storici hot-pants di Daisy Duke, ma anche e sentimenti e legami che passano per i gesti e i fatti più che per le parole.