Che bella giornata: il film con Checco Zalone stasera su Canale 5
Va in onda stasera alle 21:21 su Canale 5 Che bella giornata (2011), il film diretto da Gennaro Nunziante, con Checco Zalone. Il film…
Va in onda stasera alle 21:21 su Canale 5 Che bella giornata (2011), il film diretto da Gennaro Nunziante, con Checco Zalone. Il film racconta la storia di un emigrato pugliese molto poco affidabile…
Da buttafuori di una discoteca in Brianza ad addetto alla sicurezza della Madonnina a Milano, via raccomandazione: un bel salto di qualità per Checco (Zalone), che combina però un guaio dopo l’altro. Quando s’innamora di Farah, che nasconde un segreto, potrebbe essere lui la chiave di volta per fermare un pericoloso attentato…
Dopo il grande successo di Cado dalle nubi (2009, incasso a sorpresa di 14 milioni di euro), Luca “Checco Zalone” Medici (autore anche delle musiche) e il regista Gennaro Nunziante ripropongono il personaggio di Checco Zalone. Ambiguo concentrato di tutto lo squallore italico, esempio negativo eroe suo malgrado, Zalone continua a conquistare il pubblico con incassi in perenne crescita: porta infatti a casa con questo lungometrggio oltre 43 milioni di euro (!), sancendo un record che lui stesso batterà. Il successivo Sole a catinelle (2013) totalizzerà quasi 52 milioni, mentre sono addirittura 65.300.000 euro i soldi portati a casa da Quo Vado? (2016).
Medici ha in seguito dichiarato che, con l’inasprirsi della situazione internazionale, probabilmente lui e Nunziante non avrebbero mai proposto oggi la trama di Che bella giornata. Il film rimane tuttavia molto divertente, dannazione di molti appassionati di cinema, eppure artefice, come gli altri lavori del comico pugliese, di una vera rianimazione per molte piccole sale in crisi.
Nel resto del cast sono da segnalare Rocco Papaleo, Ivano Marescotti (già tra gli attori di Cado dalle nubi), l’Herbert Ballerina reso famoso dai fulminanti lavori di Maccio Capatonda, Tullio Solenghi e addirittura Caparezza, costretto a cantare un repertorio di pop italiano durante un matrimonio pugliese interminabile.