Arancia meccanica: il film di Stanley Kubrick stasera su Iris
Va in onda stasera 7 marzo alle 21 su Iris, nel ventesimo anniversario della scomparsa di Stanley Kubrick, il film…
Va in onda stasera 7 marzo alle 21 su Iris, nel ventesimo anniversario della scomparsa di Stanley Kubrick, il film Arancia meccanica. Interpretato da Malcolm McDowell nel ruolo iconico di Alex DeLarge e uscito nel 1971, è il nono lungometraggio di Kubrick, tratto dall’omonimo romanzo fantapolitico del 1965 di Anthony Burgess e uno dei capolavori del regista. Il titolo prende ispirazione da un’espressione del dialetto londinese, “strano come un’arancia a orologeria”.
La storia è semplicemente la cronaca, nella Londra di un imprecisato futuro, di Alex e della sua banda di Drughi, dediti al sesso, all’ultraviolenza e alla musica del grande Ludovico Van (Beethoven). Finché Alex viene arrestato dopo l’ennesimo crimine e l’abbandono dei compagni e condannato per omicidio. Per uscire prima di prigione, accetta di essere sottoposto a un trattamento sperimentale, la cosiddetta Cura Ludovico, in cui verrà sottoposto a una successione di immagini violente che dovrebbero per sempre anestetizzare la sua propensione al crimine.
Difficile riassumere in poche righe un film leggendario, in cui Kubrick è riuscito perfettamente a rendere gli intenti di critica sociale del romanzo di Burgess esaltando le orribili gesta del suo Alex con la musica (una colonna sonora del compositore Walter Carlos, diventato in seguito Wendy Carlos, che rielabora in chiave elettronica e pop classici di Beethoven e Rossini, dall’Inno alla Gioia alla Cavalcata del Guglielmo Tell. La musica svolge una parte fondamentale nel creare l’atmosfera del film: durante una scena di violenza Alex canta Singin’ in The Rain.
I leggendari costumi di Alex e dei suoi Drughi (la neolingua dei protagonisti, il cosiddetto Nadsat, è contaminata da espressioni e parole russe) sono opera della nostra Milena Canonero, 9 volte candidata all’Oscar e 3 volte vincitrice, ma non per questo film. L’idea nacque dall’associare l’idea della divisa di un poliziotto a quella di un perverso supereroe.
L’adattamento italiano dei dialoghi e la direzione del doppiaggio sono opera di Riccardo Aragno e Mario Maldesi (suggerito a Kubrick da Federico Fellini), che da questo film due dei più fidati collaboratori di Kubrick. La splendida voce di Alex DeLarge è del nostro attore di teatro Adalberto Maria Merli.
Vietato alla sua uscita ai minori di 18 anni, il film venne ingiustamente accusato di provocare la violenza di giovani e influenzabili emuli e in Gran Bretagna venne ritirato dalla circolazione nel 1973, per essere poi riscoperto solo alla morte di Kubrick. Da tempo Arancia meccanica è riconosciuto come un capolavoro indiscusso e non è più frainteso nei suoi significati. Vederlo e rivederlo è d’obbligo per ogni amante del cinema, che vi scoprirà sempre nuove sorprese.