Da Cimabue a Morandi a Bologna

Sette secoli di storia dell’arte
Una grande mostra curata da Vittorio Sgarbi a Bologna, nelle splendide sale di Palazzo Fava Palazzo delle Esposizioni, affrescate dai Carracci: un percorso espositivo che viaggia nel tempo, dal Duecento al Novecento, per sottolineare l’importanza della tradizione artistica di Bologna, uno dei centri più importanti della storia dell’arte italiana ed europea.
Duecento opere provenienti da chiese, istituzioni e importanti collezioni private, che illustrano capolavori di artisti conosciuti in tutto il mondo, un modo per omaggiare la lezione del critico Roberto Longhi, che consacrò Morandi come il primo pittore italiano del suo tempo.
La mostra raccoglie capolavori straordinari: dalla Madonna in trono con il Bambino e due angeli di Cimabue a Niccolò dell’Arca, da Vitale da Bologna al Parmigianino, per arrivare alla splendida Venere e satiro con due amorini di Annibale Carracci, passando per La caduta dei Giganti di Guido Reni e L’annunciazione del Guercino, fino a rimanere senza parole davanti all’Estasi di Santa Cecilia di Raffaello.
Scorrono in mostra altri celebri nomi della storia dell’arte come Antonio Canova, massimo esponente del Neoclassicismo, Arturo Martini, figura dominante della scultura tra le due guerre, Giorgio Morandi con le sue nature morte uniche e inimitabili di vasi e bottiglie, per concludere con il fondatore del movimento spazialista, Lucio Fontana.
L’esposizione è inoltre un omaggio a Carlo Cesare Malvasia, autore del volume Felsina pittrice del 1678, una raccolta di biografie di artisti emiliani e romagnoli.
Info
Da Cimabue a Morandi. Felsina Pittrice
Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni, Bologna
14 febbraio – 17 maggio 2015
Raffaella Ferrari